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Al Salone del Mobile: food design, wine e Leonardo

Milano – Dal 9 al 14 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolgerà la 58a edizione del Salone del Mobile.Milano. Dopo il “nuovo corso” varato nel 2018 con il Manifesto, quest’anno il Salone punta nuovamente i riflettori, da un lato, sulla centralità di Milano, che continua a raccogliere plausi e riconoscimenti internazionali, dall’altro, sulla capacità creativa e la generosità di spirito della rete industriale alla sua base che lavora per offrire al mondo l’eccellenza. Il Manifesto si arricchisce, così, di un capitolo dedicato all’ingegno, ossia a quell’abilità nel fare e nel pensare che stimola nuovi modi di vedere il mondo e di inventare soluzioni in cui il design provvede al benessere dell’uomo e della società.

Foto di Alessandro Russotto

Un talento che le aziende e i progettisti, protagonisti del Salone del Mobile, posseggono e costantemente sviluppano, costruendo sulle stratificazioni della propria eredità culturale, e che una città come Milano sa ben coltivare e valorizzare. Circa 550 saranno, invece, i protagonisti del 22o SaloneSatellite nei padiglioni 22-24. Tema di quest’anno “FOOD as a DESIGN OBJECT”. L’auspicio è che ai giovani creativi provenienti da tutto il mondo lo slogan possa sollecitare risposte e soluzioni sotto forma di visioni avanguardistiche, idee, progetti e contributi originali. Quest’anno, la Manifestazione vuole porre l’attenzione anche sul rapporto tra progetto e alimentazione e, con lo slogan ”FOOD as a DESIGN OBJECT”, si unisce al coro di voci che sollecita un’ormai necessaria rivoluzione alimentare globale in cui design, tecnologia e tradizione manuale si possano combinare per affrontare le sfide del futuro: dal cambiamento climatico che influenza il food system a ogni livello, alla scarsità di risorse e all’indispensabile diversificazione nella produzione e nel consumo degli alimenti.

Foto Di Sede

Oggi, infatti, siamo costretti a ripensare ai metodi di produzione alimentare, imballaggio, distribuzione, consumo e smaltimento. L’auspicio è che ai giovani protagonisti del SaloneSatellite, provenienti da tutto il mondo, lo slogan possa sollecitare risposte e soluzioni sotto forma di visioni avanguardistiche, idee, progetti e contributi originali. Con l’idea di creare un ipotetico percorso tra sperimentazione e memoria: non solo nuove forme di posate, stoviglie o ambienti cucina, inediti modi di mangiare, ma anche nuovi strumenti di produzione.  Presenza concreta ma simbolica della tematica in omaggio alla città di Milano sarà la michetta, realizzata con 5 grani provenienti dai 5 continenti a dare forma alla speranza di un futuro fatto di rinnovata prosperità, salute e integrazione a tavola.

Foto di Luca Fiammenghi

L’iniziativa del SaloneSatellite è in collaborazione con Pane Quotidiano, l’Associazione non profit nata nel capoluogo lombardo nel 1898 per assicurare cibo ogni giorno ai più bisognosi. Il 10 e il 12 aprile la speciale michetta sarà distribuita nelle diverse sedi dall’organizzazione.  L’altro tema dell’evento sarà la spinta creativa di Leonardo, come icona globalmente riconosciuta, nel suo essere innovativa, ricettiva, poliedrica, è, dunque, un’eredità importante per la città, che mantiene uno sguardo al patrimonio storico del proprio passato e guarda oltre, a un futuro di cambiamento e di consapevolezza del proprio ruolo nel mondo.

Foto di Luca Fiammenghi

Per questo, il Salone del Mobile ha scelto di celebrare Leonardo nel cuore di Milano, presso la Conca dell’Incoronata, con un un’installazione di grande qualità e potere evocativo dedicata al suo genio e ai suoi studi sull’acqua. AQUA. La visione di Leonardo, un’esperienza immersiva site specific ideata da Marco Balich e sviluppata insieme a Balich Worldwide Shows che racconta contemporaneamente, tra ragione e incanto, un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano. Qui, a copertura della Conca, verrà creato un vero e proprio innesto architettonico sottoforma di grande specchio d’acqua, al cui estremo un grande schermo a LED diventerà una finestra sulla Milano del futuro mostrandoci uno skyline mutevole a seconda del momento della giornata.

Foto di Luca Fiammenghi

Al di sotto di questa struttura, proprio all’interno del canale, verrà creata una Wunderkammer in cui i visitatori potranno esperire tutta la bellezza, l’energia e la forma dell’acqua in un ambiente totale che li avvolgerà nell’immagine e nel suono grazie all’uso delle tecnologie più avanzate. .  Non solo. Data l’immensa rilevanza dell’eredità vinciana e quale sprone per chi, di fatto, ha tutte le carte in regola per incarnare l’eredità di Leonardo e di Ludovico Sforza – designer, giovani talenti, imprenditori – il Salone realizzerà anche in Fiera, presso il padiglione 24, un progetto teso a celebrare il lascito di da Vinci alla cultura del progettare e del saper fare, tema oggi più che mai determinante per il mondo del design. DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo racconterà in modo suggestivo il genio rinascimentale e il suo rapporto con il design italiano contemporaneo. 

Cà del Boscho

Ca’ del Bosco è partner ufficiale del Salone del Mobile, continua quindi la collaborazione giunta ormai al sesto anno. Una convalida della stima reciproca, un’ulteriore occasione per rappresentare l’eccellenza vinicola italiana in un ambito internazionale vivace e creativo come quello del design: fatto di passione, stile, inventiva, genialità, innovazione senza tralasciare l’artigianalità e la tradizione, valori che da sempre contraddistinguono anche Ca’ del Bosco. Ca’ del Bosco si presenta con uno stand istituzionale realizzato su 190 mq situato in Corso Italia alla Fiera Milano, Rho. Uno spazio che richiama lo stile inconfondibile di Ca’ del Bosco e l’architettura stessa della cantina: una copertura ondulata ricorda le dolci colline di Franciacorta dove crescono i preziosi vigneti; i lupi blu (Blue Guardians, opera del gruppo di artisti Cracking Art, già esposti sul tetto della cantina ad Erbusco) sorvegliano anche lo stand e gli ospiti in Fiera; un giardino verticale richiama il verde dei vigneti. L’esperienza di Franciacorta si completa grazie alla possibilità per gli appassionati di degustare i Franciacorta di Ca’ del Bosco in abbinamento ad una proposta gastronomica di altissima qualità.

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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