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L’aperitivo durante Arte Fiera a Bologna

Bologna – Alcuni consiglio dove andare a prendere un aperitivo d’arte tra performance artistica e una vista ad un mostra contemporanea per l’evento più atteso dell’anno a Bologna per “Arte White Night: la notte bianca dell’arte” di sabato 3 febbraio. Come ogni anno, il sabato sera, poco dopo la chiusura dei padiglioni della “Arte Fiera”, le decine di migliaia di appassionati potranno godere di un numero infinito di appuntamenti, in una notte bianca unica nel suo genere. Da sempre la peculiarità dell’evento è quella di far arrivare l’arte non solo in gallerie e musei, ma anche in locali, negozi, osterie, caffè, centri privati e pubblici. 

WooD Gastrobar (San Vitale, 26/a) (http://woodgastrobar.com/)

L’ambiente è molto Zen e il giardino verticale che si trova nel salotto di entrata ne fanno un luogo dall’atmosfera nordica. Si possono degustare delle ottime tapas di pesce, di verdure e di carne. Questi gustosi sfizi si possono abbinare a dei cocktail create dal bertander.

Ex Forno Mambo (Via Don Minzoni, 14/e) (http://www.exforno.com)

Questo locale si trova all’interno del Museo di Arte Moderna di Bologna, vengono realizzate dei gustosi piatti di street food.

Lobb’s Bistrot ( Via Altabella, 12/a) 

Il locale è un piccolo bistrò francese, con un’atmosfera frizzante, elegante e popolare nel tempo stesso. Interessanti i coKciail proposti e il cibo servito.

Naama Cafè (Via Guglielmo Oberdan, 31/a) (http://www.facebook.com/Naama-Cafè-193893657466630/)

Questo caffè egiziano si presenta con varie proposte curiose. L’atmosfera tra jazz e musiche arabe, cullano i cliente di Naama, che in arabo significa benessere. 

I conoscenti (Via Manzoni, 6) (http://www.facebook.com/iconoscentibologna)

Lì dove c’era il mitico rivenditore e riparatore di penne stilografiche Vecchietti, si trova questo delizioso bistrot nei locali a piano terra di Palazzo Conoscenti, costruzione del 1300 di fianco al Museo Civico Medievale. La cura, sotto ogni punto di vista: pareti grigie, luci soffuse quanto basta, poltrone in velluto, realizzando un’tmosfera elegante per un aperitivo.

Vineria Favalli (Via Santo Stefano, 5/A) (http://www.amo.bo.it/vineria-favalli/)

Enoteca con un ottima scelta di vini, sia in mescita circa una ventina, sia in bottiglia, presenti circa 600 etichette, abbinati a proposte ricercate di gastronomiche.

SeaRoom, nordic fish bar (Via Marchesana 6/h) (http://www.facebook.com/pages/Sea-Room/530250793773365)

Locale molto carino, con cucina a vista. Le proposte culinari girano tra salmone, gamberi e crostacei, secondo il ricettario scandivano. Presente anche qualche proposta di carne. Buona la scelta dei cocktail e una discreta scelta di vini.

Lestofante (Via San Petronio Vecchio 15) (http://www.facebook.com/lestofante.bologna/)

Birra, tagliere di salumi, e piada sono i punti forti di questo locale. La birra, intanto, di produzione propria. I salumi come la salsiccia passita fatta a regola, buono il prosciutto e poi i formaggi tipici romagnoli. Infine la piada romagnola peoposta è veramente gustosa.

Camera Sud (Via Valdonica, 5) ( http://www.cameraasud.net)

Un locale dall’atmosfera giovanile, un po hipster e radical chic. Buona la selezione dei vini e di altre bevande. 

Fram Cafè (Via Rialto, 22) ( http://www.facebook.com/framcafebologna/)

Qui, si possono degustare piatti vegan e vegetariani abbinati a bevande e vini biologici, oltre alla possibilità di avere qualche cocktail.

Mercato delle Erbe (via Ugo Bassi) (http://www.facebook.com/MercatoDelleErbe/)

Oltre alle bancarelle degli ambulanti, si possono trovare diverse proposte, “Altro, la piazzetta laterale con tavoli, sedie e attività di ristorazione, poi “Banco 32″ di fronte alla Pescheria, poi si può trovare ‘Mozzabella’, Polpette e crescentine” e “Vineria San Gervasio”.

Mercato di Mezzo (VIa Drapperie) ( http://www.facebook.com/MercatodiMezzoBologna/)

Il Mercato di Mezzo è uno dei luoghi storici più rappresentativi della cultura del cibo bolognese, a due passi da Piazza Maggiore: fin dal Medioevo è stato questo il luogo dei sapori e dell’incontro, del commercio, della memoria e della tradizione gastronomica della città. Qui si possono trovare i prodotti di: Forno Calzolari di Monghidoro, macelleria Zivieri di Monzuno, pescheria del Pavaglione, Alcisa, Granarolo (presente con la gelateria e la pasticceria di Gino Fabbri), Coop (due punti vendita: prodotti Fior Fiore e vineria) e Baladin.

Bizzarre ( Via Belvedere, 4/a) (http://www.bizarrebologna.com)

Il locale è nato con l’obiettivo di poter offrire un punto di ritrovo, unico nel suo genere, che esce dagli schemi convenzionali. “Bizarre” è intimo, un piccolo locale dove si possono assaporare uno dei nove “Signature drink”, creati da uno dei barman più intraprendenti, innovativi e bravi Enrico Scarzella.

Mia Cantina (Via Saragozza 43/a) (https://www.miacantina.it/)

A Bologna appena fuori dalla zona turistica e universitaria, c’è una piccola enoteca dove si possono bere delle ottimi vini artigianali, naturali e biodinamici dal nome “Mia Cantina”. Qui, si possono degustare i vini con abbinati delle chicche gastronomiche, si possono anche comprare e portare a casa per bere insieme ad amici o per una cena o per andare ad una cena da invitati.

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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