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L’oro nero tra magia e mistero….

Nel modenese c’è una azienda “L’Acetaia del Cristo, che da quattro generazioni si adoperano per trasmettere l’eredità culturale ed il fascino dell’Aceto Balsamico in passato riservato agli usi familiari e gelosamente custodito in soffitta dai loro avi.

Nella serata organizzata dal Resort “Corte San Ruffillo” dal titolo “Millumino di meno”, una cena sensoriale dove abbiamo avuto la fortuna di assaggiare l’Aceto Balsamico tradizionale di Modena Dop dell’Acetaia del Cristo. L’azienda che ho accuratamente selezionato si trova in provincia di Modena precisamente a San Prospero: l’Acetaia del Cristo. Nel modenese, la produzione di aceto balsamico è sempre stata  familiare, anzi generazionale: dalle antiche botti ereditate dalla bisnonna Maria, la Famiglia Barbieri ha dato così vita ad una vera e propria produzione di aceto balsamico. Stiamo parlando di quattro generazioni di esperienza tramandata, di competenza acquisita, di amore genuino, di cui adesso si giovano, il tutto rivitalizzando ed al tutto arrecando lodevoli contributi, Erika, Gilberto e Daniele. Oggi l’Acetaia del Cristo con i suoi 2000 vaselli è una splendida realtà e sicuramente uno dei nomi più celebrati nel panorama mondiale. Qui il controllo totale del ciclo produttivo, dalla coltivazione delle uve in regime biologico, alla vendemmia, la selezione dei grappoli migliori, la cottura del mosto e la cura stagionatura è seguita passo a passo dai 3 giovani condottieri, nel pieno rispetto delle antiche tradizioni della famiglia Barbieri e del regime disciplinare Denominazione di Origine Protetta – DOP.  Come un rito quindi, ogni anno si ripete la raccolta dell’uva, il prelievo del prodotto, il travaso ed il rincalzo dei vaselli, sempre secondo ritmi antichi cadenzati dalle stagioni. Secondo la tradizione della famiglia Barbieri, il loro prodotto è originato dal mosto di due uve, rigorosamente di Trebbiano e di Lambruschi. Segue una lenta cottura a vaso aperto e fuoco diretto senza aggiunta di altre sostanze, fino a ottenere uno sciroppo bruno scuro. Poi il prodotto viene affinato nelle magiche soffitte aerate, dove fa un caldo torrido in estate e un freddo gelido in inverno… Poiché, lungi dalla nostra visione moderna delle cose, queste escursioni termiche sono necessarie alla realizzazione del pregiato liquido! Le botti stesse non sono ordinarie ma realizzate con legni diversi: ciliegio, ginepro, gelso. Il prodotto dell’Acetaia del Cristo si fregia del riconoscimento del Consorzio Produttori. Provvede inoltre a confezionarlo nell’unica bottiglia di legge da 100 ml. disegnata da “Giugiaro design” ed a munirlo del sigillo di garanzia. Il consumatore è così garantito per la qualità e per gli anni di invecchiamento che sono definiti in due soli periodi: almeno 12 anni per il tipo ” Affinato”e almeno 25 per quello “Extra Vecchio”.  La parola “almeno” fa riferimento al fatto che durante i travasi tra vasello e vasello non si preleva mai tutto il prodotto, al contrario, si preleva solo un 25 – 30% del totale presente. L’aceto che rimane nel vasello risente anno dopo anno di un invecchiamento sempre maggiore. Se un’acetaia è stata avviata 50 anni fa nel prodotto (anche nel prodotto di 12 anni) ci sarà una percentuale di prodotto di 50 anni. Le produzioni dell’azienda sono diverse: si va dalla linea “ I Tradizionli” con le sue varie sfumature dato dalla stagionatura di tipo di legno usato: ciliegio, ginepro, gelso, rovere e castagno. Gli “Extra Vecchio” frutto di un invecchiamento di oltre 25 anni e anche qui ci sono varie  maturazioni in diversi tipi di legno: ciliegio, ginepro e gelso.  Ed infine “I Favolosi” il “Diamante Nero” questo antico blend esprime il meglio della loro batterie prestigiose (attive da oltre mezzo secolo). Con questo meraviglioso prodotti si sono aggiudicati il “Premio al 44° Palio di Spilimberto”, conquistando il titolo di migliore Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop al mondo.

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La produzione si completa prodotti “Selezione Speciale”. Veramente meravigliosi questi prodotti con un corpo intenso e persistente e con una complessità che viene dominata da note balsamiche e ogni prodotti si presenta con una suo carattere. E’ stata una bellissima esperienza gastronomica ed alcuni piatti si integravano con l’aceto Balsamico abbinato come i fagottini di formaggio e fieno, consommé di funghi con Aceto Balsamico Tradizionale Extra Vecchio che avvolgeva i fagottini dandogli una armonia impressionante.

Indirizzo:

Acetaia del Cristo

via Badia, 41/4

San  Prospero (MO)

telefono: 059/907425

sito: www.acetaiadelcristo.it

e-mail: info@acetaiadelcristo.it

 

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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