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Matteo un romagnolo alla corte della Ducati

Cervia – E’ un romagnolo a preparare le mille prelibatezze gastronomiche che gli ospiti, i piloti, sponsor e i giornalisti, potranno assaggiare nell’hospitality della MotoGp per Winnow- Ducati. Lo chef si chiama Matteo Casadio, 50 anni di Ravenna ma trasferito a Cervia da più di 30 anni, viaggiatore, surfista, fotografo e appassionato di moto. Dopo varie esperienze all’estero e in Italia è arrivata la grande occasione (Nella foto all’inizio lo chef con il suo staff). È stata una serie di combinazioni, che mi ha portato dove sono adesso – ricorda Matteo – A un mio amico, Ardian Vasili  (avevamo lavorato diversi anni insieme al Kalumet), venne proposto di andare a lavorare per la Ferrari per alcuni gran premi”. Lui non accettò, era appena diventato papà e vista la mia curiosità mi mise in contatto con lo chef della Ferrari Vincenzo Santangelo ma anch’io dovetti rifiutare, perché avevo già un impegno con “Terrazza Bartolini” a Milano Marittima. Successivamente, Vincenzo con il suo gruppo “JICatering” che gestiva già  l’Hospitality in formula uno, prese la gestione anche dell’hospitality Ducati Winnow di Motogp.

A destra lo chef Matteo Casadio insieme a Vincenzo Santangelo

Gli serviva uno chef e mi propose di andare a lavorare, per lui. La proposta diventava più interessante e era la seconda occasione! Ho accettato di andare a gestire l’hospitality”. “Qui, il lavoro è diverso da quello di una cucina di un ristorante, gli spazi sono più ridotti, ho tutta l’attrezzatura che mi serve, ma lavoriamo con tutti prodotti freschi e ogni Gran Premio si parte da zero. Questo vuol dire, che l’organizzazione non può essere la stessa, non si possono fare le basi prima, anche qualche giorno prima, come si usa in un locale. – sottolinea Matteo – La base del lavoro è la velocità, fare la spesa sul posto, il giorno prima dell’arrivo degli operatori della MotoGp. “É da quando avevo 14 anni – ribadisce Matteo – che l’estate per me è sempre stato il periodo di lavoro più intenso, adesso tra un gran premio e l’altro posso gestirmi il tempo, se voglio posso collaborare con colleghi per cene ed eventi particolari, fare consulenze, o sono libero di rilassarmi, e vivere momenti diversi”. Questo servizio di hospitality viene svolto solo nei gran premi che si svolgono in Europa, la velocità è la base del lavoro, ma essendo Matteo uno chef conoscitore delle materie prime, appassionato del design, delle tecniche lavorative e appassionato di fotografia, le sue realizzazione non sono solo buone da mangiare, ma anche belle da vedere. La sua cucina è un divertimento per gli occhi, sia per l’olfatto, che per il palato e lo si può notare nella presentazione dei suoi buffet all’hospitality. Orari precisi, essere elastici, perché le cose possono cambiare improvvisamente, e per essere pronti Casadio, si alza alle cinque della mattina, insieme allo suo staff per iniziare a preparare la colazione, le portate sono realizzate tutte in proprio, tranne in alcune occasioni che il pane viene comprato al forno, quando riescono a trovare uno di grande qualità, per facilitare il lavoro, e per il poco spazio che hanno, siccome la panificazione e chiede tempi lunghi. Spianate, torte, biscotti, budini, dolci al bicchiere, pancake e altro. I vari menù che vengono serviti durante la giornata, variano dal paese dove si trovano, alcuni ci sono sempre e altri cambiano in base a quello che trovano quando vanno a fare la spesa e qualche piatto locale si trova nelle pietanze trovate del buffet. La giornata si divide in colazione, pranzo, aperitivi e eventi che vengono organizzati dallo sponsor Winnow. Tranne gli eventi che possono essere fatti serviti a tavola, tutti gli altri sono a buffet.” Mi sto divertendo molto – conferma Matteo – ho un budget da rispettare per la spesa del cibo, e carta bianca nella scelta del menù, questo mi porta a scegliere le migliore materie prime, per poter creare i miei piatti. La soddisfazione è anche quella di ricevere dagli ospiti i complimenti per le proposte fatte. Il sabato mattina all’hospitalaty, vengono anche i tecnici e I meccanici della Ducati a fare colazione e questo li fa molto felici, per la qualità e l’ampia offerta, rispetto a quello che trovano di solito negli alberghi”. Si può trovare anche la pasta fresca, come cappelletti, lasagne, tagliatelle, oltre alla piadina romagnola e questo viene molto apprezzato dai giornalisti del paddock della MotoGp. Ogni tanto Matteo e Vincenzo  organizzano degustazioni gastronomiche, una volta le sfogline, che realizzavano pasta fresca e piadina in diretta o invitano un produttore spagnolo che produce “Pata negra” o collaborazioni  con chef stellati o con pasticceri per creare dolci o per lavorare cioccolato “Valrhona”. In questi anni siamo riusciti a formare una bel team di professionisti: la squadra è formata da 4 in cucina da 4 ragazze in sala e bar. Come ricordato a colazione nel ricco buffet, non mancano centrifughe di verdure e frutta, torte, yogurt, cereali, biscotti, salato, uova e altro. A pranzo come ricordato si possono trovare oltre ai finger food di pesce, carne e vegetariani, anche piatti di pasta, secondi di carne e pesce che cambiano ogni volta. All’aperitivo si possono trovare dal pesce crudo, carne e tante altri prodotti sfiziosi. “Nella mia preparazione cerco sempre la precisone, e la bellezza, mi piace che le persone siano soddisfatte quando vedono i miei banchetti”. Matteo Casadio, l’ho conosciuto molti anni fa, quando lavorava al Kalumet a Milano Marittima, e rimasi sorpreso per la sua manualità a gestire le materie prime e la sua conoscenza e il suo estro, come i suoi 5 vasetti che creava al ristorante, erano una esplosione di sapori e combinazione tra vari ingredienti, oltre alla bellezza del piatto che era stato tutto disegnato dallo chef, sia il design che la preparazione.

Web: il blog di Matteo:  “Pesce nudo”

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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