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“1701” Franciacorta, una vera e sorprendente sorpresa

Tra le varie degustazioni fatte a “Vinessum” manifestazione che si è svolta a Bagnacavallo nel Convento San Francesco abbiamo scoperto questa meravigliosa realtà non regionale, ma interessante e “1701” di Cazzago S.Martino (Bs) nella zona tipica del Franciacorta con le sue meravigliose bollicine, realizzate con procedimenti biodinamici Una bellissima realtà di vignaioli artigianali, che risponde ai fratelli Silvia e Federico Stefini, appassionati di agricoltura che nel 2012 hanno deciso di far nascere una cantina con oltre 300 anni di vita e di condurla secondo i principi della viticoltura biologica e dal 2016 biodinamica (certificata Demeter), coltivano dieci ettari, otto di chardonnay e due di Pinot nero. Avere la certificazione biodinamica vuol dire fare delle scelte ancora più restrittive rispetto al biologico, come l’utilizzo del rame per proteggersi dalla peronospera, le quantità massime consentite in bio sono di 6 kg per ettaro ma scendono a 3 kg a ettaro per “Demeter”. La principale filosofia di questo metodo di coltivazione è un’approccio senza forzature e interventi chimici, rispettare e comprendere le esigenze delle piante rispettando il ciclo naturale del suo percorso e rispettando la terra in modo che la sua fertilità venga trasmessa alla pianta. La parte più importante, della filosofia biodinamicha è quella di sostegno della pianta, ed è affidata al corno di letame, concime naturale prodotto sotterrando un corno di mucca, che abbia partorito almeno una volta, viene riempito di letame di vacca, di animali preferibilmente che abbiano accesso al pascolo a settembre viene riempito di letame fresco e all’inizio dell’autunno sotterrato fino a Pasqua. In questo periodo il letame si trasforma e si concentra di processi metabolici, che diluito in acqua piovana ( ripulita dalle sue impurità) e negli ultimi tempi viene utilizzato anche il suono per caricarla positivamente e viene dosata in base a dosaggi previsti. Dopo Pasqa si realizza il corno di silicio ottenuto con quarzo tritato finissimo, sotterrato a Pasqua per essere tirato fuori a settembre. Il metodo biodinamico è l’agricoltura in sintonia con la natura, con la terra e con gli uomini. Oltre a questo ci aggiungiamo la storia di questa cantina che risale a circa 300 anni prima con i Conti Bettoni Cazzago che nel 1701 vinificano per la prima volta le uve del brolo. Questa annata è diventato il simbolo dell’azienda vinicola. Altre operazioni di campo sempre nel segno della sostenibilità durante la potatura i tralci potati vengono lasciati sui lati dei filari per essere trinciati e diventare concime per il terreno e si lasciano crescere le erbe spontanee, tra cui crucifere e leguminose per fissare l’azoto nel terreno. Tutto questo per dare quell’equilibrio all’habitat che servirà per far crescere la pianta forte e florida e per dare il famoso terroir ai vini che sono realizzati con i grappoli raccolti in queste vigne. I vini che abbiamo assaggiato, molto piacevoli sono:

1701 Franciacorta Brut 2014

Metodo classico 86% Chardonnay e 15% Pinot nero. Prima fermentazione su lieviti indigeni e seconda fermentazione in bottiglia 30 mesi. Perlage fine e persistente, colore giallo paglierino al naso, profumi ampi con note di pasticceria, al palato con note di frutta fresca e mela.

 

 

 

 

 

 

1701 Franciacorta Saten 2014

Metodo classico Chardonnay in purezza e 30 mesi sui lieviti. Colore giallo paglierino, con un perlage fine e persistente. Al naso note di pasticceria, mandorla, nocciola e mela verde. Al palato cremoso, fresco, minerale e persistente.

 

 

 

 

 

 

1701 Franciacorta Rosè 2014

Metodo classico, Pinot Nero in purezza, con breve macerazione di 6 giorni e 30 mesi sui lieviti. Colore rosa chiaretto con una bolla sottile e persistente. Al naso è variegato, con profumi eleganti e delicati di bosco, melograno, lamponi, fragole di bosco e crosta di pane. Al palato avvolgente, bilanciato. cremoso, morbido, ed una mineralità vellutata ed avvolgente.

 

 

 

 

 

1701 Franciacorta Vintage Millesimato 2011, dosaggio zero.

90 per cento di Chardonnay e 10 per cento di Pino nero e 40 mesi sui lieviti. Al naso erbe aromatiche, agrumi con un perlage sottile e persistente. Al palto mineralità avvolgente e con un’acidità equilibrata e persistente.

 

 

 

 

 

 

Indirizzo:

1701 Società Agricola

Via Galielo Galieli, 44

Cazzago S.Martino (Bs)

te.: 0307750875

www.1701franciacorta.it

info@franciacorta.it

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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