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Una bella sorpresa l”Alta Langa metodo classico” di Gancia

Nei giorni del Vinitaly abbiamo avuto l’occasione di assaggiare la nuova produzione Alta Langa” di Gancia. Nel 1865 con Carlo Gancia iniziò la storia delle bollicine italiane. Per l’azienda di Canelli, infatti il “metodo classico” rappresenta la punta di diamante della produzione. “Alta Langa” utilizza esclusivamente Pinot Nero e/o Chardonnay, proveniente da zone collinari (non inferiori ai 250m sl), coltivati nei territori autorizzati. Abbiamo assaggiati quattro etichette Alta Langa Docg, due produzioni Metodo classico e il Vermouth di Torino.

Alta Langa Riserva metodo classico brut 120 mesi annata 2006.

Ottenuto da selezioni di Pino Nero e Chardonnay. Riposa sui lieviti nelle cantine storiche per un minimo di 10 anni. Si presenta di giallo brillante con un perlage finissimo, con un aroma delicato e avvolgente che nel complesso ricorda acacia, frutta secca e alcune note di miele. Al palato si presenta di carattere e persistente.

Alta Langa riserva metodo classico brut 60 mesi 2009

Uvaggio di Pino nero e Chardonnay , fermentate in botte usate e in acciaio a temperatura controllata. Per circa sei mesi le uve rimangono in contatto con i lieviti prima di formare la grande cuvèe che nel passaggio successivo viene fermentata in bottiglia con l’aggiunta di lieviti selezionati. Profumi intenso e sentore di lieviti, crosta di pane e una sapidità intensa e una bollicine armoniosa.

Alta Langa metodo classico brut 36 mesi 2011

Ottenuto da uve provenienti da terreni selezionati della Alta Langa è un metodo classico tradizionale, con durate della fermentazione in bottiglia di 40 giorni e successivamente per almeno 36 mesi nelle fresche cantine Casa Gancia. Sapore intenso e sapidità in armonia con piacevole fragranza con un finale lungo e ricco e persistente.

Alta Langa metodo classico Pas Dosé 36 mesi 2014

E’ il nuovo brut naturale con uvaggio di Pinot nero e Chardonnay, prodotto oltre i 250 metri sopra il mare. Dopo la pressatura soffici, la fermentazione avviene a temperatura controllata. Segue la rifermentazione in bottiglia sui lieviti, per ottenere uno spumante di colore giallo paglierino, con un perlage armonioso e la presenza di sentori di miele e di fiori di acacia e crosta di pane.

 Metodo classico brut 18 mesi

Connubio perfetto tra tradizione, personalità ed innovazione. Si presente nel complesso morbido ed equilibrato. Il profumo esprime sentori dolci, come la frutta matura, il lievito. Al gusto ottima sapidità, buona struttura, freschezza, cremoso, con un finale persistente ed un equilibrio nel gusto.

Metodo classico rosè 18 mesi.

Uno spumante storico che Carlo Gancia, fin dalla fondazione a metà dell’800 ha vinificato partendo da uve Pinot Nero e Chardonnay con barbatelle importate dalla champagne. Il profumo è intenso e avvolgente, con note di rosa, ciliegia e crosta di pane e lieviti. Al palato ha una sapidità equilibrata, una bolla leggera e fine e con un retrogusto lungo e persistente.

Vermouth di Torino (rosso) 

Dopo aver degustato i metodo classico, abbiamo degustato un americano fatto con una novità il “Vermouth di Torino  Gancia” una vera prelibatezza. Gancia rilancia la ricetta del Vermouth di Toreino nella versione rossa, realizzato secondo il protocollo definito dall’Istituto del Vermouth, di cui Gancia è socio fondatore. Prodotto realizzato secondo la ricetta di metà dell’ottocento di Casa Gancia, il Vermouth di Torino è un prodotto unico, perfetta unione di vino, zucchero ed una ricerca selezionata di erbe e spezie tra cui l’artemisia piemontese, la china e la noce moscata. Nella sua veste “vintage”, che produce l’etichetta originaria del passato, ha un colore bruno con venatura dorate, all’olfatto spiccano le note speziate di china, arancio e amaretto. Si presenta strutturato, asciutto, equilibrato, con un finale molto lungo, ricco e persistente. Ideale da gustare liscio, con ghiaccio o per realizzare un meraviglioso americano. 

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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