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La neve uno scudo naturale per lo champagne

La Maison J.H. Quenardel – storica cantina di Ludes produttrice di champagne – ha risposto con prontezza ed esperienza alle copiose nevicate che hanno bloccato negli ultimi giorni diverse aree della Francia, sfruttando a proprio vantaggio i benefici che la neve può apportare alle vigne. L’abbondante caduta di neve ha messo infatti a dura prova il lavoro di molti viticoltori, costretti a fronteggiare un evento tanto gravoso quanto inusuale – soprattutto in zone come la Champagne – e a correre ai ripari limitando il più possibile i danni alle piante. Si sono registrati oltre 30 centimentri di neve e temperature che hanno raggiunto i -8° durante la notte. “Erano oltre 15 anni che non si rilevavano nevicate così abbondanti e prolungate” – ha commentato Alexandre Quenardel – “Per noi la neve è stata fondamentale perché ha protetto le piante, ed ha creato una barriera naturale contro le gelate. Ma questo non sarebbe stato possibile senza avere alla base una qualità e una salute eccellente delle nostre viti”. La cantina conduce, infatti, da sempre una coltivazione naturale e scrupolosa, che punta sulla qualità e l’eccellenza, prima ancora che sulla resa.  Facendo così affidamento su piante forti e robuste, i Quenardel hanno sfruttato la situazione fuori dall’ordinario beneficiando di un’irrigazione lenta e prolungata e soprattutto di una barriera naturale contro il gelo, nemico per definizione del viticoltore.

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