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Andrea Fiorini, il sommelier del “Magnolia”

Cesenatico – Un professionista che con una raffinatezza e mano sicura ti guida in un viaggio di piaceri, facendo titillare le papille gustative con abbinamenti coraggiosi, ma sempre perfetti, stiamo parlando di Andrea Fiorini il sommelier del ristorante con due stelle Michelin “Magnolia”. Nato nel 1974 a Forli, si laurea giovanissimo in Scienze e Tecnologie Alimentari e comincia subito a lavorare in un laboratorio di analisi alimenti dove vi rimarrà per circa 7 anni. Durante questo periodo diventa Sommelier Professionista e Degustatore Ais e Barman professionista.

      Andrea Fiorini 

Da qui la svolta, inizia a lavorare per il Grand Hotel di Rimini come Sommelier Commis, per poi proseguire come maitre, sommelier e barman all’ Fm con Gusto- Faenza – dello Chef Fabrizio Mantovani, per arrivare al Magnolia nel 2013.Grande professionista come sottolinea al “Magnolia” gestisce 6 mila bottiglie e 500 referenze e per l’80 per cento dei clienti scegle la formula dei calici abbinati ai tre menù degustazione del locale.”Quando abbiamo raggiunto le due stelle Michelin- ricorda Andrea – siamo stati molto felici, perché è la conferma del bel rapporto di team che abbiamo creato insieme allo chef titolare Alberto Faccani. Adesso ci dobbiamo mantenere e andare dritto e guardare avanti per cercare di soddisfare le prospettive dei clienti e quello di ampliare la cantina”. “Ho la fortuna – ribadisce Andrea – di avere un bel rapporto con lo chef e la grande fiducia che ha verso di me, lasciandomi massima libertà nella scelta delle etichette della carta dei vini”. Questo è la dimostrazione che riconoscere la professionalità, porta sempre a grandi risultati. Nella scelta degli abbinamenti, Andrea fa una selezione di etichette e insieme al suo staff decide quali scegliere. Come ogni vero sommelier, conosce i produttori e ha visitato le cantine, la sua carta spazia tra Italia, Stati Uniti, Germania, Australia, Sud Africa, Austria, Francia e altro. Quando è possibile cerca di raccontare la storia che c’è dietro al vino che il cliente andrà a bere. “Questa è una fase delicata – sottolinea Andrea – dobbiamo capire, per quale motivo il cliente è venuto nel locale, se per affari, o festeggiare o per altro, perché ogni situazione va affrontata in una certa maniera. Per esempio se entra una copia bisogna capire se vuole stare in intimità o è predisposta ad ascoltare una piccola presentazione. Questa è la grande professionalità che ti riesce a far capire queste cose.

        Ristorante Magnolia due stelle michelin

Ogni cambio menù, si svolgono dei briefing per mettere a confronto le varie alternative mettendosi tutti insieme. Uno dei vini più usati da Andrea, perché ha un amore immenso è il Riesling, sia di produzione italiano che tedesca, perché riesce ad abbinarsi perfettamente con i piatti creati dallo chef Alberto Faccani. Non solo vino, negli ultimi tempi i piatti vengono abbinati anche a dei cocktail. “Mi sono innamorato di questo mestiere – ricorda Andrea – fin dalla prima volta che l’ho svolto è un mestiere difficile, sia per gli orari, che per il rapporto con i clienti, per tutto quello che c’è dietro ad un servizio, la tavola, la preparazione, i fiori che personalmente vado a prendere e le parole che si usano che sono molto importanti e che sono la base della fiducia del cliente. Essere essenziali ma esaustivi e non noiosi”.

La squadra del Magnolia

Alcune curiosità di produttori emiliano romagnoli che consigli di assaggiare?
Mi piacciono tra i romagnoli i vini di Paolo Francesconi come la sua “Albana arcaica”, la Rebola “Vivi” di “San Valentino” dell’enologo consulente Luca D’Attoma. I vini di Melandri Giorgio “Mutiliana”, i vini di Ancarani albana e il trebbiano col fondo e i vini rossi di Condè realizzati da Chiara Condello, i vini di Villa Venti, Aziende vincola”Lodi Corazza” un piccolo produttore che produce un ottimo pignoletto superiore “Zigant 2017”, il Riesling di “Isola” nel bolognese e i vini della “Cantina della Volta”. Per l’Italia consiglia un Riesling delle Langhe “Hèrzu” di “Ettore Germano” o i vini dell’azienda agricola “Kuenhof”del Kaiton con i suoi il Riesling. 
Di che cosa sei goloso? Mi piacciono molto le cose salate, e sono ghiotto di piadina.
Cosa non ti piace mangiare?
Non mi piacciano i dolci.
Cosa mangi per colazione?
Sempre salata, uova, yogurt e due fette biscottate.
Cosa non manca mai nel tuo frigorifero?
Le bollicine.
Ti piace leggete e qual è il tuo ultimo libro letto?
Si mi piace e ultimamente ho letto il libro di Francesco Falcone “Intorno al vino”.
Quale libro consigli di leggere?
Consigli di leggere il testo di Massimo Gramellini “Fai bei sogni”.
Ti piace la Musica?
Si mi piace ascoltare la musica, la usiamo molto come sottofondo nel ristorante.
Qualche locale che consigli di provare?
A Bologna l’Osteria Bottega, a Faenza La Baita, sul lago di Garda “Lido 84” e in Piemonte nella zona del Roero “La Madernassa “.

 

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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