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Maicol Ravaioli: narratore di food, wine e hospitality

Forlì – Maicol Ravaioli, forlivese, personaggio intraprendente, introverso, estroso, poliedrico che ama molto la sua città natale Forlì. Della grafica, ne ha fatto il suo marchio, che da sempre lo contraddistinguono nella gestione dell’immagine dei vari locali dove collabora, dando alla rappresentazione visiva un tocco sartoriale. Oltre, alla sua grande capacità di costruire narrazioni di food, wine e hospitality che fanno della sua originalità il suo tocco personale a tutto quello che realizza.

Alcune creazioni di Maicol Ravaioli

Questo determina la sua volontà di realizzare progetti che permettono di far uscire questa piccola cittadina romagnola dal suo torpore e dall’immobilismo che regna da molti anni nel centro storico della città forlivese. Creative Director del Big Bar, di “Benso” insieme ai titolari Simone Zoli (Osteria Don Abbondio) e Jacopo Valli (Locanda Appennino) e per ultimo del bar “Ridotto” del Teatro Fabbri.  Prima di parlare della sue creatività di Maicol, parliamo dell’ultima novità del centro storico di Forlì “Benso”. “come ricorda Maicol, il locale nasce da un’idea, di voler creare un luogo che in cui è possibile trovare assieme poesia e professionalità insieme. 

Una delle immagine creative realizzate da Maicol per “Benso”

L’idea nasce a Milano durante un reality “Bar Fight”, un format televisivo di Sky, realizzato da Joe Bastianich, il format presentato si chiamava “Crudele simbiotico” ed era quello di aprire un bar e realizzare un aperitivo dove le bevande erano abbinate a carne cruda ed era stato creato insieme a Roberto Celli e Jacopo Valli della “Locanda Appennino” di Predappio, a Simone Zoli dell’’Osteria Don Abbondio” e Lisa Paganelli, imprenditrice e fondatrice del “Consorzio Bio Val Bidente”.

      Maicol Ravaioli

Alla fine della gare il loro format è arrivato prima in classifica. Così nel viaggio di ritorno nasce l’idea di realizzare una casa ristorante con una proposta culinaria coraggiosa, per una Città come Forlì molto sorniona nella cucina. Il locale “Benso”, si presenta come un chiosco del futuro attorniato dai Giardini Orselli, con un arredamento minimalista, innovativo e moderno, dove il designer ha realizzato in poco spazio un ambiente rilassante e funzionale.

Alcuni piatti di “Benso” realizzati dallo chef Pier Giorgio Parini

I posti sono 38, i tavoli sono meravigliosi, con un cassetto elegante dove si trovano le posate che serviranno per il pranzo o la cena. Lo chef che segue la cucina è Pier Giorgio Parini (http://facebook.com/pgparini), nella sua creazione dei piatti è estroverso, eclettico, abbina una conoscenza delle materi prime eccelsa dove la natura dei piatti e degli alimenti viene messa in luce attraverso l’esaltazione dei colori, dovuta  ad una conoscenza per i vegetali, ortaggi e le erbe dove prendono forma non solo come contorno ma aiutano a puntellare il palato e l’aspetto degustativo sbalordendo per la sua densità e intensità che lasciano e per il loro equilibrio. 

      Foto in alto: da sinistra, Pier Giorgio Parini, Davide Grumbianin e Matteo Milandri

Oltre a questo, ricorda Maicol collaboro per la creazione sia degli eventi e dell’immagine dell’ultimo locale, il bar il Ridotto del Teatro Fabbri , gestito da Accademia Perduta e lo spazio del locale è stato arredato dal gruppo  Luxury Living “, qui verranno organizzati eventi dove la cultura incontra la gastronomia di qualità (http://www.accademiaperduta.it/ridotto_teatro_diego_fabbri_forli-1029.html). Parliamo adesso del “Big Bar” (http://facebook.com/BigBarForli/), titolare e Gerente dell’attività è “Cila Fejzy”.“Insieme alla titolare sto collaborando per rinnovare e trasformandolo in un locale del periodo della “Milano da Bere” degli anni 70/80 con drink rivisitati di quel periodo come il “Cosmopolitan”, dai cocktail alle bevande, un luogo che abbia dentro un’anima del passato, ma realizzato con uno stile dei tempi di oggi,  – sottolinea Maicol – come recuperare le vecchie etichette, i piatti del passatto con un tocco moderno: i cappelletti in brodo, con l’aggiunta della scorza di arancio e tante altre cose.  Al “Big Bar”, lo chef è Davide Pezzi Chef che insieme ad Anna Maria Appi, storica gerente & supporto del Brand, sono le persone che riescono ad unire alla cucina della tradizione romagnoli i profumi e piatti della cucina thailandesi e orientali. Nei fine settimana si può fare il brunch. Ottima anche la selezione dei vini naturali e non, scelta di avvicinarsi sempre di più ai vini bio, biodinamici è nata con la creazione di un evento tra amici “Vinarchia” che si svolge una volta all’anno e da questa riunione tra amici usciranno i vini che formeranno la lista delle bevande del locale.

Di che cosa sei Goloso?

Amo il bollito, salsa di accompagnamento, e loc herry.

Cosa non ti piace?

Peperoni, fegato e marmellate.

Cosa non manca mai nella tua valigia?

Il costume da Bagno

Ti piace cucinare?

Si, mi piace ma non riesco a farlo per il poco tempo a disposizione.

Cosa hai letto ultimamente?

“La Misura Eroica” di Andrea Marcolongo

Quale libro consigli da leggere?

“La solitudine dei numeri primi”

Ti piace la musica?

Ultimamente mi piace ascoltare musica elettronica

Hai delle passioni?

fotografia, grafica e moda

Qual’è il miscelato che ti piace?

“Cosmopolita”

Qual è il tuo ultimo viaggio?

E’ stato a Tel Aviv, ma mi piace anche il Libano, Beirut città meravigliosa e quando ho la possibilità ci vado molto volentieri.

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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