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Bagnacavallo: La vera ospitalità romagnola

Metti insieme una struttura del XIII secolo, un architetto e un designer per creare la nuova gestione della meravigliosa location dell’Antico Convento di San Francesco di Bagnacavallo, la struttura risalente alla metà del 1200, l’edificio fu uno dei primi sorti dopo la morte di San Francesco. Considerando che i primi conventi vennero edificati in luoghi di grande passaggio, si può dedurre che la cittadina di Bagnacavallo al tempo della sua costruzione fosse un importante snodo stradale e fosse una tappa per i viandanti. I nuovi gestori sono Paolo Camprini e Fulvia Damiani. Il tutto inizia tra i banchi di scuola dell’Istituto d’arte di Forlì, e qui che nasce la vena artista che con il passare del tempo diventa fra i due complementare e fa nascer il desiderio di poter aprire un luogo dove ospitare le persone con l’atmosfera delle tradizione romagnole. Per un periodo i loro percorsi si sono divisi Camprini è andato a laurearsi in architettura e Fulvia è andata a laurearsi in Designer e Comunicazione all'”Isia” a Firenze. Dopo varie esperienze lavorative in giro per la penisola, si sono accorti che gli mancava la Romagna, così iniziarono a cercare la possibilità di gestire un luogo storico per realizzare il loro sogno che da 20 anni era chiuso nel cassetto. “Prima di scegliere il Convento San Francesco – sottolinea Damiani – stavamo per prendere in gestione un Castello. Noi cercavamo un luogo che avesse una storia da raccontare e cosa farci, questo c’è lo doveva suggerire il posto”. “Le camere che sono state arredate – dichiara Fulvia – dovevano essere legate al territorio, l’idea come chiamarle l’aveva già in mente, una di queste si chiama Melo cotogno per la presenza nel chiostro della pianta  o come “Dolce fico”, per la presenza all’esterno dell’edificio di un fico secolare”. Vennero a conoscenza che il comune di Bagnacavallo aveva indetto un bando per la gestione dell’Antico Convento che da tre anni era chiuso. Hanno vinto il bando e si sono messi subito all’opera arredando sei stanze, ed ognuna è stata legata ad un tema: Vitis 1753, Lunaria, Dolce fico, Melo cotogno, Candida rosa e Erbe palustri. Ogni camera è stata creata minuziosamente non lasciando tralasciare niente al caso, con ogni oggetto presente nella stanza, sempre legato al nome.  Le stanze si presentano tutte armoniose e accoglienti, con il letto al centro della stanza, arredate veramente con molto gusto la Vitis 1753, ricorda il mondo enologico con la presenza di oggetti proveniente dal mondo del vino, come una vecchia tappatrice a mano, una cassa, una botte. La lunaria ricorda il mondo delle stelle e della luna. Dolce fico di colore violacea, che ricorda il colore dei fichi quelli scuri. Invece nella Candida rosa, c’è un gioco di colori che cambia tra luce del sole e luce artificiale il rosa cambia tra un colore tenuo ed uno più intenso. Ed infine le Erbe palustri con la presenza di una stuoia di erbe palustri realizzata a mano da un vecchietta di 92 anni ed è stata dedicata al Museo presente a Villanova di Bagnacavallo sulle Erbe palustri. Quando si entra in uno di queste stanze, le prime cosa che si notano sono i dettagli degli oggetti, dei colori delle pareti e i meravigliosi lampadari realizzati da artigiani che sono diversi ogni stanza, sono di designer veramente belli. “quando arriva l’ospite –  sottolinea Fulvia – non gli consegniamo solo le chiavi, ma lo accompagniamo alla camera raccontandogli la storia del luogo e la stanza. Vogliamo che l’ospite per dieci minuti viva e sappia dov’è arrivato”. Il luogo anche se è un Antico Convento si presenta come conviviale, all’entrata è presente una poltrona, ci sono tavoli di casa per ricordare una casa romagnola, la presenza di un tavolo conviviale come quello per fare colazione da 16 posti. La colazione non è compresa con il pernottamento ma bisogna pagare un supplemento di 4 euro. Le camere costano 74 euro, le camere dell’ostello quella da 4 posti 80 euro, da 6 posti 120 euro e da 8 posti 150 euro. La colazione è a buffet, con prodotti tipici romagnoli e alcuni realizzati direttamente, ma se qualcuno ha delle richieste particolari vengono cambiati. Per un periodo c’è stata la presenza di giapponesi, per fargli conoscere il territorio gli veniva preparato una colazione con prodotti del territorio e di stagione. Ed infine che potrebbe essere non piacevole, ma è un modo per vivere  pienamente il luogo non è presente la televisione sia in camera che la sala Tv. Oltre a questo vengono organizzati eventi il martedì e il venerdì, per maggiori informazioni seguire la loro pagine su Facebook.

Indirizzo:

Antico Convento San Francesco

Via Cadorna, 10

Bagnacavallo (RA)

tel.:0545-1770715

sito: www.anticoconventosanfrancesco.it

e-mail: info@anticoconventosanfrancesco.it

 

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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