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Parma: un gelato reale alla corte del Ducato di Parma e Milano

Questa gelateria l’ho scoperta per caso, come spesso volte si dice i casi della vita. Ero a Parma per un’evento che dal nome “Gola Gola”, e stavo girando insieme ad una blogger per scegliere un posto dove andare a mangiare, trovato il ristorante, io prendo un piatto con tartufo nero fresco, come era scritto nel menu, ma come spesse volte capita non era fresco, tranne due fette, la salsa era fatta con l’olio tartufato, un prodotto chimico, che per il mio palato è disgustoso, mi rimane un sapore chimico che per tutto il giorno molto fastidioso.

23 gennaio 2017 Sigep Rimini premiazione Tre Coni guida Gelaterie 2017 Gambero Rosso © Francesco Vignali Photography

Dopo questa brutta avventura, cerco una gelateria per mangiare una gelato al gusto limone per poter mandare via il sapore chimico del tartufo. Ecco, che entro e prendo solo il gusto di limone, ma quando assaggio il gelato rimango sbalordito per il sapore intenso che avevo la sensazione di mangiare un frutto e dopo ho preso altri gusti ed è stata una bella esperienza. Questa gelateria si chiama “Ciacco Lab”di Stefano Guizzetti e si trova a Parma. Stefano dopo essersi diplomato al Liceo scientifico, era andato a lavorare in ufficio tecnico, ma quel mondo gli era stretto, non gli piaceva, voleva fare altro, così decise di andare a frequentare la scuola di Scienze alimentari di Parma, e durante gli studi si è innamorato del mondo delle gelaterie, ed ha iniziato a studiare questo mondo anche a livello di chimica per conoscere bene le materie prime,  e sfruttare al massimo le loro caratteristiche. Questi studi gli hanno permesso, di aprire una gelateria e di fare il gelato senza usare nessuna base sia chimica che naturale e creare un gelato dai sapori incredibili. Il primo laboratorio l’ha aperto a Parma, la sua città che l’ha adottato, essendo lui bergamasco. Le materie prime che vengono utilizzate sono artigiane, biologiche e stagionali, i gusti presenti sono bilanciati e di buona consistenza, un gelato sorprendete e divertente, capace di stupire ogni volta come il gelato allo zenzero o il gelato fatto con il burro salato scozzese o il gelato al pistacchio senza latte, segue la filosofia di no additivi: addensanti, coloranti, conservanti, emulsionanti, gelificanti, agenti montanti, aromi aggiunti, anche a grassi idrogenati, oli vegetali aggiunti, amidi e derivati. Un prodotto puro, senza compromessi o scappatoie. Questa filosofia. è stata premiata dai parmensi, essendo fuori dai canoni tradizionali delle gelaterie, se posso dire normali. “Il primo anno – ricorda Stefano – è stato disastroso sotto tutti gli aspetti, ma visto che il prodotto aveva incontrato i palati dei cittadini di Parma, è stato lo spunto a rimboccassi le maniche e continuare migliorando la parte della gestione delle materie prime e quelle finanziare”. La frutta utilizzata è stagionale presa da aziende agricoli famigliari ed il loro gelato ha il 60 per cento di frutta. Il gusto di fragola, per andare incontro ai bambini, è l’unico gusto in cui la materia prima la fragola, viene lavorata e congelata per averlo tutto l’anno.

Cono cheesecake pistacchio

Per ogni gusto  di gelato vengono usati diversi tipi di zucchero ma stanno studiano di utilizzare gli alternativi come: canna, agave, succo d’uva, sciroppo di riso, malto e altri. La bellezza di questo posto sono i gelati non tradizionali che si possono trovare: capperi, limone e camomilla; Garam Masala, vaniglia del Madagascar e cardamomo; carcadè, ananas e la menta e tanti altri. Interessante anche le degustazioni che si organizzano come “aperitivi gastronomici” e vengono serviti dei piccoli finger food, accompagnati con gelati salati, questi variano in base al tema della serata. Alcuni esempi un gelato ai funghi insieme ad una polenta calda, un gelato al baccalà mantecato con una crocchetta di polenta, un gelato al gazpacho con un chips di grani antichi, un gelato al cavolo cappuccio accompagnato con un riso basmati. Interessante anche l’iniziativa, dei tre assaggi in abbinamento a tre degustazioni di birra o di vino o di altro per 10 euro, per sapere quando si svolgono queste iniziative bisogna andare sul sito. Per il futuro vorrebbe Stefano, vorrebbe ampliare l’offerta, per allungare la stagionalità, visto che si lavora molto nel periodo estivo e meno negli altri periodi, in più i dipendenti sono a tempo indeterminato e per aumentare il lavoro si pensa di sviluppare i lievitati, le creme spalmabili e di fare succhi, siccome periodo estivo si lavora un sacco di frutta per la produzione del gelato, e per migliorare l’utilizzo delle materie prime acquistate.

Indirizzo:

Ciacco Lab

Viale Mentana, 91/a

tel.: 0521.570208

Strada Garibaldi, 11

tel.: 0521.234063

Parma

Ciacco Lab

Via Spadari, 12

Milano

tel.:02.39663592

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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