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Novità al “Country Resort Corte San Ruffillo”

Dovadola – Nel piccolo borgo di “San Ruffillo” si trova “Country Resort Corte San Ruffillo” di Sara Vespignani, architetto con specializzazione in paesaggistica. In questo Agriturismo chic da sempre la sua bellezza, l’armonia che suscita emozioni come l’ultimo progetto “La Spa” realizzato da Sara con la collaborazione con lo studio “Elle vuelle” di Modigliana (www.ellevuelle.it), insieme hanno creato un luogo per offrire ai clienti ambienti benessere, in sintonia con il paesaggio che circonda il Resort, che sarà composto da due piscine di cui una interna e una esterna, oltre alla sauna, bagno turco e altro. La nuova struttura è minimalista con linee semplici, armonici nei colori, nei materiali usati, in gran parte semplici vetrate per far si che l’edificio si specchi con l’ambiente circostante fondendosi con esso e permettendo alla luce di accarezzare le parati e gli oggetti all’interno. Tutto questi è un agriturismo in cui tutto quello che si mangia proviene dalle sue terre come la carne di mucche romagnole allevate allo stato brado nei sui poderi. L’azienda possiede circa 400 ettari che si trovano nei Comuni di Castrocaro, di Dovadola, di Rocca San Casciano e di Marzeno nella zona di Modigliana, terreni che seguono le direttive del mondo biologico. Nei laboratori di Corte San Ruffillo vengono realizzate le composte di frutta o verdura, vini e salumi, mentre a un frantoio e a un pastificio vengono destinate le olive e i cereali per produrre olio e pasta sempre in modo bio. Altro progetto realizzato sono le nuove etichette usate per etichettare le confezioni sono state realizzate con la collaborazione dell’agenzia di Comunicazione “Casa Walden” di Forlì (www.casawalden.com) e sono tutte realizzate con scrittura a mano, per trasmette la sua manualità “prodotto e raccolto a mano”. I prodotti che si possono a mangiare nel ristorante del Resort, si possono anche comprare le varie composte (pesca, uva spina, albicocche, lamponi, more, fragole), le Chutney tipo autunno, di zucca e porro e altro. Le paste sono fatte dal farro orzo e grano coltivato nei terreni dell’azienda e realizzati da un pastificio locale in modo biologico e con trafilatura in bronzo. I salumi alcuni di questi sono senza conservanti e altri con coservanti per esigenze commerciali, chiedere prima di acquistare o leggere bene le etichette. Gli animali sono allevati nei poderi del Resort possono essere sia di mora romagnola o di maiale rosa sempre allevati seguendo l’armonia naturale stagionati nei loro locali di Rocca San Casciano. Produce anche vino con la consulenza dell’enologo Attiglio Pagli. Le bottiglie di Sangiovese, Pinot Noir, Albana, Sauvignon, Chardonnay e altro, nascono nel “podere La Fontana” Un pò di storia, nel 2006 Sara, acquista la corte e nel 2008 iniziano i lavori di ristrutturazione del piccolo borgo. Il complesso ha origini antichissime, e in un documento del “Ratio Decimarum” del 1290, questo luogo si chiamava “Plebis S.Rophilli”. Dietro all’acquisto c’è anche una storia di famiglia e di sentimenti, i nonni di Sara hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio, nel 1970 il padre comprò la casa padronale dai Cappelli editorie, Villa Filetto, che affianca la casa canonica, e dai 9 ai 18 anni Sara e trascorreva il periodo estivo nel borgo San Ruffillo, anche se la sua famiglia possedeva una casa al mare che veniva affittata. “La decisone di passare le vacanze estive a San Ruffillo – ricorda Sara – fu a causa della mucillagine che colpi un’estate il mare adriatico. Mi è sempre piaciuto stare in mezzo alla natura, andare a raccogliere gli stridoli, la frutta e altro”. Il restauro più noto risale al 1781, per opera di Piero Leopoldo I. Leopoldo regnò come Granduca di Toscana dal 1766 al 1791 e fece costruire la Chiesa e la Canonica dall’architetto fiorentino Bernardo Fallani. Oggi, Sara ha recuperato questo meraviglioso luogo, insieme al padre. All’inizio il progetto era quello di ristrutturarlo e poi darlo in gestione, ma poi durante il restauro, piano piano è nato il desiderio e l’amore per il luogo, che alla fine la proprietaria ha deciso di gestirlo direttamente. I lavori svolti hanno mantenuto la struttura originaria, attraverso il restauro conservativo che ha rispettato gli elementi topologici e formali. L’attuale intervento, dove presente, si distingue dalla combinazione di dettagli storici e tecniche moderne, che mettono in evidenza l’eredità antica e gli elementi contemporanei. Sia per la cantina che per il ristorante, le stanze sono molto accoglienti e completate con un arredamento molto soft e con luce di design a Led, che danno una luce molto delicata, i soffitti ed i cassettone ligneo realizzati nel ‘700 presenti in tutti i locali. Nel ex complesso ecclesiastico San Ruffillo si trova anche una piccola chiesa, dove sono state mantenute le caratteristiche strutturali, materiali e formali tipiche della tradizione locale. Oltre alla presenza di un ristorante sono presenti anche 14 camere, suddivise in Classiche, Confortevoli (sono dotate di cromoterapia e di aromaterapia), Superiori ( stanze sono grandi e sono dotate di cromoterapia e/o musicaterapia nel bagno), Speciali ( presenza del caminetto in camera e vasca idromassaggio e quello che trovate nelle camere superiori). 

Indirizzo:

Resort Corte San Ruffillo

Via San Ruffillo

Loc. San Ruffillo

Dovadola FC

Tel.:  0543 934674

Cel.: +39 348 9404101

Web: www.cortesanruffillo.it

E-mail: nfo@cortesanruffillo.it

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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