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La tradizione con uno sguardo al futuro

Roncofreddo (FC) – Tra le colline verdeggianti che si trovano sopra a Cesena, dove i panorami lasciano senza fiato, si trova il borgo di Roncofreddo, qui negli spazi di un antico monastero c’è “L’Osteria dei Frati”, il locale viene gestito dallo chef Giorgio Clementi e da Valentina Grandotti Addetta all’accoglienza dei clienti. Qui, la cucina unisce tradizione e sperimentazioni per creare nuovi sguardi per i prossimi orizzonti di gusto. Dal 2012 la coppia gestisce il locale, succedono a una gestione catastrofica “E’ stata dura – ricorda Giorgio – i primi due anni per far capire la nostra cucina e riportare la credibilità, persa dalla cattiva conduzione precedente”.

Cannoli con ricotta

Lo chef è autodidatta, la sua cucina segue la stagionalità, legata alle tradizioni, con un pizzico di creatività che ringiovanisce il piatto e lo modernizza con un linguaggio giovanile. Possiamo dire: quando la tradizione incontra l’innovazione si genera l’arte. Prima d’iniziare questa avventura Giorgio ha fatto il commerciante aveva un negozio di abbigliamento, ma nel tempo libero andava a cucinare, che era la sua grande passione. Le sue prime esperienze sono state negli alberghi, andava a lavorare nel periodo che la struttura non aveva il cuoco, cioè prima che iniziasse la stagione ed a fine stagione, quando il lavoro era poco e non si potevano permettere uno chef stabile. 

Valerntina Grandotti e lo chef Giorgio Clementi

Possiamo dire che la passione per la cucina viene da bambino, perché passava intere giornate nel negozio dei genitori e come vicino c’era una bottega di Pasta fresca e gli piaceva andare a vedere i titolari lavorare. Questo è stato il primo segnale, del suo destino da cuoco, poi cucinava anche per amici e nel periodo estivo i genitori dovendo lavorare, cucinava lui per aiutare i suoi. All’inizio per imparare comprava molti libri ed un giorno ha incontrato Saragoni Giuliana, che per tanti anni è stata la chef del “Gambero Rosso” di Bagno di Romagna, conosciuto in tutta iItalia, tramite un articolo sulla rivista “Marcellino, pane e vino” dove si parlava di Giuliana. “Eravamo in vacanza – ricorda Giorgio – a Bagno di Romagna, e leggendo l’articolo siamo andati a pranzo al “Gambero rosso” e ad un’uscita della Giuliana dalla cucina l’abbiamo conosciuta, insieme a Michela e al marito Moreno”. Da quell’incontro è avvenuta la svolta ha iniziato a frequentarla ed ha imparato ad andare alla ricerca delle ricette della tradizione, e svilupparle con un linguaggio più moderno, ma rispettando sempre le materie prime e quello che da il territorio come le erbe spontanee (Moreno era l’intenditore e cercatore). “MI ha trasmesso molto – Giorgio sottolinea –  e poi anche lei era autodidatta”.

Ravioli con vignarola

Poi è andato dallo Chef Giorgio Parini, che gli ha aperto la mente, facendo una cucina estrema e innovativa, gli ha trasmesso quello di non fermarsi mai alle prime difficoltà e di sperimentare sempre utilizzando le nuove tecnologie. Un altro incontro importante è stato quello con lo chef stellato Riccardo Agostini, la cura maniacale del piatto, la ricerca della perfezione nell’impiattamento deve essere bello, equilibrato e confortevole. Infine lo chef Omar Casali, grande organizzatore, dove ha imparato che si può fare una cucina di qualità anche con grandi numeri. Quando hanno deciso di aprire il locale, per un periodo hanno cercato e avevano trovato un posto a Gambettola, ma si trovava in un condominio e i condomini non volevano darci autorizzazione per l’apertura di un ristorante. Nello stesso periodo andiamo all’evento “Enologica” e qui abbiamo incontrato Renato Brancaleoni il proprietario del locale, che l’invito ad andarlo a trovare Roncofreddo, per vedere la struttura e per fare due chiacchiere.  Andarono e parti l’avventura. Qui il menù viene cambiato ogni 4/5 mesi, in questi sette anni c’è stata una bella evoluzione un esempio: la prima versione del piatto crema di cavolfiore e pera con una spolverata di cannella; nella seconda trasformazione ha modificando la costruzione aggiungendo i cavolfiori colorati grattugiati e una salsa alla senape per fare un gioco di colori.

Giardiniera fatta in casa

La guancia che cambia spesso durante le stagioni (guancia di vitello al vino bianco con purè di melanzane e rapa rossa), o un piatto legato alle feste come il fegato con le ciliegie. Qui, si possono assaggiare anche degli ottimi: salumi, latticini, formaggi, prosciutti, giardiniera casalinga, carni e tartufi e altro. Un piatto della tradizione come le tagliatelle al ragù, la tagliatelle è fatta con farina 1 macinata a pietra del Mulino Naldoni o il galletto con i friggitelli. Il cestino di pane è formato: grissini. crackers, pane toscano, focaccia casereccia e altro. Il tutto fatto con farina tipo 1 e integrale. Nel menù si trova una proposta interessante che si chiama: degustazione a sorpresa formato da due antipasti, due primi, un secondo e un dolce al costo di 40 euro con bevande escluse.

panzanella rivisita

Anche i dolci sono fatti in casa come la zuppa inglese fatta come la tradizione vuole con la ciambella fatta di due colori con la crema pasticciera e alchermes. Per i tradizionali si trova anche un menù degustazione della tradizione: salume e formaggio, tagliatelle, galletto e zuppa inglese.Il mio consiglio è di lasciare fare allo chef, perché rimarrete sorpresi per le sue combinazioni e abbinamenti estroversi, ma sempre equilibrati e ponderati. Interessante anche  la nuova versione della carta dei vini, è suddivisa e descritta in moto intuitiva, facile da leggere e i vino sono divisi in base alle tipologie, e per regione.

Nuova carta dei vini

Si possono trovare vini italiani, francesi e tedeschi e quelli di “tripla A”. Devo fare i complimenti per la carta dei vini di facile lettura, anche per il cliente quello non neofito. Per portare a buon fine i progetti, bisogna anche avere dei buoni collaboratori: Didi l’addetto hai cocktail e vino; Nicolò il dio bacco; Matteo il secondo chef, Manuel contorno e verdure; Tomas pasticcere. Non solo Osteria, ma è presente anche un piccolo bed and breakfast con 3 camere: verde, azzurro e rosa.

Osteria dei Frati

Via Romolo Comandini n.149

Roncofreddo (FC)
Telefono: 0541 949649
Telefono Mobile: 392 1487260
Email: info@osteriadeifrati.com

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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