Sei qui:
Home > news in sidebar > Grande successo al Festival della biodiversi 

Grande successo al Festival della biodiversi 

Parma – Profumi, sapori e volti sono ancora vivi nel ricordo di chi ha trascorso il weekend dell’8 e 9 settembre all’Agricola Rosa dell’Angelo di Rivalta di Lesignano de’ Bagni (Parma), teatro del Rural Festival. Una sesta edizione da record per la giornata di sabato e che anche domenica, nonostante il tempo incerto, ha permesso ai produttori di vendere i loro prodotti. Numerosi infatti i visitatori provenienti da tutta Italia, affezionati al progetto, che non hanno mancato l’appuntamento annuale con la biodiversità agricola. Per conoscere, assaggiare e portarsi a casa prodotti autentici e genuini, che rispettano i ritmi della natura, portavoce di un’identità territoriale ben precisa. E frutto del lavoro quotidiano di una quarantina di piccoli agricoltori e allevatori custodi di varietà e razze antiche di Emilia Romagna, Toscana e Liguria, che ogni anno si danno appuntamento sulla prima collina parmense ricca di verde, boschi di querce, calanchi e vulcanelli di fango (eletta a riserva Mab Unesco) per far conoscere le loro storie fatte d’impegno, tenacia e tanta passione e per far toccare con mano produzioni dalla “qualità antica”. Il parco Rural, una vera e propria oasi della biodiversità, ha offerto spazi ben organizzati e ancora più ampi dell’anno precedente, dove passeggiare e rilassarsi nella decina di aree dedicate. Sempre partecipati anche gli appuntamenti dedicati all’approfondimento della biodiversità con esperti. Come i filari di viti del territorio per uso didattico illustrati da Marisa Fontana. O l’esposizione di frutti antichi realizzata e illustrata dall’esperto di biodiversità Enzo Melegari, che in oltre trent’anni di studi ha recuperato centinaia di varietà in via d’estinzione e grazie al quale il “movimento” Rural ha preso vita. E ancora il mondo dei bachi da seta raccontato da Liviana Orlandini. L’agronomo ed esperto Mauro Carboni ha parlato invece dei pomodori di biodiversità, come il pomodoro Riccio di Parma, ospite d’onore al Festival che per la quarta edizione della mostra-mercato a lui dedicata ha trovato casa in un grande gonfiabile rosso-pomodoro. Ottimo ortaggio da tavola e da passata artigianale, coltivato fino agli anni Cinquanta nelle terre rosse della Pedemontana parmense, sostituito poi da pomodori più adatti alla lavorazione industriale e che grazie agli agricoltori custodi che lo seminano, coltivano e raccolgono a mano come una volta in regime di agricoltura biologica, oggi è salvo.

Top