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Tradizione. innovazione e pop è la cucina di Gianni

Rimini – Il ristorante “Novecento” è uno dei locali che hanno fatto parte della storia di Rimini negli anni d’oro tra il ’60 e ’70, a Marina centro si potevano incontrare grandi personalità italiane, oltre alla presenza anche di numerosi stranieri. Al ristorante “Novecento” oggi in cucina c’è un giovane chef emergente Gianni Castellana. Nato negli anni ’90 a Martina Franca, dove nasce la grande passione per la cucina, dopo aver fatto diverse stagioni a Monopoli, e per quattro anni in inverno andava a fare il pasticcere, si sposta dalla Puglia a Cattolica, da Cattolica a Madonna di Campiglio e a Bologna, dove, per la prima volta, a 23 anni, è diventato responsabile di una cucina, ma gli manca qualcosa. Ha necessità di approfondire e di crescere ancora.

Lo chef Gianni Castellani, con si suoi collaboratori. Lo chef insieme al maitre foto a sinistra in basso. Lo chef insieme al titolare Giacomo Badioli

Si ferma un anno e frequenta la Scuola di Alma. In questo periodo conosce Vincenzo Cammerucci e  così fa uno stage nel suo locale dove impara l’essenzialità del prodotto, l’attenzione maniacale alle materie prime per poter valorizzare al massimo le loro caratteristiche organolettiche e di sapore. Poi va all’Excelsior di Pesaro. La filosofia che ha imparato nel suo percorso è quello di non superare i 5 elementi, che comporranno il piatto. La sua cucina è semplice, giovanile, innovativa e con un linguaggio giovanile e fresco. Come il piatto che ho avuto la fortuna di assaggiare il calamaro ripieno con cous cous di verdure, al nero di seppia con tartufo nero.

   Foto in alto: Tortelli con grano Arso, cosse e sedano.
       Foto in mezzo: calamaro ripieno con nero di seppia e tartufo nero.
       Foto sotto: Triglia con carciofi

In questo piatto si può osservare la tradizione, da 13 anni che vive in Romagna, con il calamaro ripieno che fa parte della cucina romagnola, con il cambio del ripieno con un tocco moderno il cous cous di verdure, che mantiene il piatto fresco ed estivo con il nero di seppia che copra il pesce, e lo fa diventare un piatto del novecento con questi colori cromati bianco e nero, che in quel periodo erano di voga. Nei suoi piatti si può vedere innovazione e grande ricetta, ma rispettando la tradizione. Grande ricerca è come aver usato il Grano Arso, per creare un piatto tortelli  al ripieno di pomodoro fatti con grano Arso e cozze e piccole foglioline di sedano, che spezzavano il ritmo del sapore da un boccone all’altro. In tutto questo c’è la ricerca con il grano Arso, un tempo era quello avanzato dalla mietitura. Oggi è frumento duro tostato, riscoperto per il suo gradevole sapore di affumicato e per i bassi contenuti di glutine di origine pugliese, la tradizione della sua terra natia, il pomodoro del ripieno e le cozze tradizione sia pugliese che romagnola e il contrasto tra i vari ingredienti. Oltre alla ricerca i suoi piatti sono anche belli da vedere come la triglia con carciofi, c’è una cromatura di colori che sembra un quadro degli impressionisti.“Io propongo una cucina con prodotti stagionali – ha aggiunto Castellana – che guarda alla tradizione e all’innovazione, alla portata di tutti. La mia teoria è mettere nel piatto pochi ingredienti senza stravolgimenti della materia prima”. Alla fine i piatti dello chef GianniI Castellana puntano alla leggerezza e al sapore naturale degli ingredienti, senza rinunciare al gioco delle combinazioni e dei contrasti originali. Non solo pesce, ma sono presenti anche piatti di carne. Ed infine i dolci sono un’altro punto forte della proposta del locale, dovuto ai 4 anni di pasticcere, le due proposte arrivate erano meravigliosi, con un equilibrio impressionante. IL menù viene cambiato 4 volte all’anno in base alle stagionalità delle materi prime. Il proprietario del locale è Giacomo Badioli. “Io sono già proprietario e patron di locali importanti a Cattolica (il Falco e Gente di mare) – sottolinea Giacomo – ma questa nuova iniziativa segna l’arrivo a Rimini, un città icona nell’immaginario collettivo in Italia e anche e soprattutto all’estero. Il Novecento è uno dei locali storici della città, è nel salotto sul mare di Rimini a Marina Centro. La location è splendida tra Grand Hotel e Parco Fellini. Il locale ha fatto la storia di accoglienza e e ospitalità negli anni ’60 e ’70, quando Rimini si contendeva la palma delle destinazione più bella con la Versilia e la Liguria. Oggi lo abbiamo riaperto tornando all’altezza del passato. Un ristorante elegante nella sua semplicità d’arredo, con un servizio di alto livello ma sempre accogliente e in grado di mettere a loro agio i nostri commensali. In cucina abbiamo portato un giovane talento, con lui cerchiamo di proporre le grandi materie prime del territorio, prime fra tutte quelle di mare, rileggendole però con un tocco di equilibrata innovazione e ricerca. Per noi la tecnica deve sempre essere la servizio del piatto e della soddisfazione del commensale”. Il locale recentemente ristrutturato, si presenta in stile contemporaneo; curato, accogliente e raffinato ma nel contempo semplice. Le sedute sono di diverso stile, con tavoli di diverse misure, con la presenza anche di divani, il tutto si presenta piacevole ed equilibrato. L’allestimento della tavola è sobria, con il bianco che fa da sfondo per le pietanze della cucina. Molto belle e originali le decorazioni a parete, e le varie illuminazioni presenti.

Indirizzo:

“Novencento”

Viale Emanuele Filiberto Duca Aosta, 2, 47921

Rimini

Tel.:0541 22630

Web: www.ristorante-novecento.com

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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