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La trattoria che guarda al domani

Savigno (BO) – Tra le colline di Bologna a Savigno in mezzo a trattorie tradizionali con i loro menù tutti uguali e spesse volte con gli stessi sapori, si trova un locale diverso, la “Irina Trattoria”, la cucina di Irina Steccanella è tradizionale volta a rielaborazione con un linguaggio moderno, ma con forti legami con il territorio, utilizza le nuove tecniche di cottura per alleggerire i sapori e farli diventare più leggeri, ma sempre appetitosi e riconoscibili, con il grande rispetto della materia prima.

Uovo Tartufo Nero e Parmigiano

La sua cucina è legata ai suoi ricordi come uno dei suoi piatti dell’infanzia il “Vitello Tonnato”, come ricorda Irina non ho mai sopportato tutta quella salsa che veniva messa sopra che copriva completamente il sapore della carne (poteva essere qualsiasi materia prima). L’idea di Irina è quella di dare più importanza alla carne di vitello e la salsa diventa un abbinamento. Il girello di vitello viene cotto a bassa temperatura a 58 gradi per 8 ore, la salsa tonnata è fatta con gli albumi, senza tuorli. Questo è uno degli esempi della cucina che si può trovare da Irina frutto delle sue grande esperienze fatte nelle grandi cucine italiane. Nata a Sassuolo nel ’79, frequenta la scuola Alberghiera Bartolomeo Scappi a Castel San Pietro Terme (BO). Ha lavorato in diversi locali dal 2010 al 2015 in questo periodo ha gestito” l’Osteria Vini d’Italia” a Bologna, poi nel 2015 decide di andare a fare uno stage prima dallo chef tre stelle Michelin Massimo  Bottura e poi nel 2016 va al “Reale” dello chef tre stelle Michelin Niko Romito. Bottura, mi ha insegnato di avere sempre una mentalità aperta – sottolinea Irina – invece da Romito la perfezione dell’utilizzo delle materie prime e della loro presentazione”. Con queste prerogative, si può già immaginare di mangiare piatti semplici, ma con una grande personalità dove la materia prima viene trasformata con un linguaggio giovanile e innovativo che trasporta la tradizione nel futuro.

Foto Andrea Moretti

Poi nel 2016 ha lavorato all’Agriturismo Mastrosasso” a Savigno (BO). L’incontro con il nuovo locale è stato causale, ho saputo che vendevano, ed ho deciso di fare il passo. La chef Irina. è una persona semplice, che ama tantissimo il suo lavoro, che ha una vera grande passione per l’attività che svolge e per la sua ricerca che applica sui piatti della tradizione. I salumi li acquista dal Salumificio Franceschini, le carni dalla macelleria di Franco Bartolini, la parte vegetale da Giuseppe Liccardo. Nel menù si possono trovare diversi piatti della tradizione classica come la zuppa inglese con crema chantilly, cioccolato e pan di Spagna con alchermes. Il menù cambia in base alla stagionalità, si possono trovare la trippa in umido, verza e patata, la farina che viene usata per fare la sfoglia è di grano semola macinata a pietra, la pagnotta è fatto in casa, poi uovo fritto con crema di parmigiano e tartufo nero estivo, tigelle con la Cunza, baccalà mantecato con salsa di peperoni e olive nere. Grande ricerca della tradizione, ma il piatto segue un percorso casuale, come spesse volte capita nella vita gli incontri sono sempre imprevisti.

Vitello Tonnato Foto Andrea Moretti

Consiglio di provare questo ristorante per la bravura della chef Irina e per la sua grande interpretazione che riesce a fare con un linguaggio giovanile, leggero, spensierato, ma con una propria idea e personalità. Anche per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Si può trovare anche un menù degustazione “Interpretazione del Territorio” composto da 7 portate e sarà la cucina a decidere i piatti, per il costo di 40 euro. Alla carta si possono trovare 5 antipasti, 5 primi, 5 secondi e 5 dolci.

Porcini Aglio Olio Peperoncino
Foto Andrea Moretti

Perché andare alla “Trattoria Irina”, prima di tutto perché si possono mangiare piatti  nella cucina tradizionale molto buona, sono proposti i classici della cucina bolognese, realizzati con le nuove tecniche di cottura contemporanea, rispettando sempre le materie prime, pietanze leggere ma con tanto gusto. La lista dei vini si basa molto sul territorio: Sangiovese, Lambrusco, Pignoletto, sono presenti anche 5 Champagne a dosaggio zero, per un totale di circa 50 etichette. A mezzogiorno per il pranzo c’è una proposta a 13 euro (un primo o un secondo e caffè).

Tortelli acqua e parmigiano
Foto Andrea Moretti

Di che cosa sei golosa?

Ama la pizza.

Cosa non ti piace?

I capperi.

Un ingrediente che usi poco in cucina?

Il burro lo uso poco.

Cosa ami cucinare?

Preferisco lavorare e cucinare la carne.

Irina Steccanella
Foto Andrea Moretti

Quali sono gli ingredienti che preferisci?

Mi piace usare il parmigiano reggiano e il rosmarino.

Cosa non manca mai nel frigorifero?

Il formaggio.

Cosa mangi a colazione?

Prendo solo un caffè amaro.

Ti piace ascoltare musica?

Mi piace molto e la ascolto anche quando lavoro. Ascolto la musica degli anni ’70 e ’80.

Nel poco tempo libero che hai, cosa ti piace fare?

Vado in palestra.

Cosa ti piace bere?

Gin Tonic e Champagne.

Hai due locali che consigli per andare a bere queste due bevande?

Per il Gin Tonic a “Forghette” e per lo Champagne l’antica Trattoria di saraceno.

Indirizzo:

Irina Trattoria

Via Guglielmo Marconi 39
Savigno

Tel.: 345 160 8382

Web: www.irinatrattoria.it

 

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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