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Storia e terroir si trovano nei vini di Luretta

Gazzola (PC) – Nel Castello di Momeliano che si trova nella provincia di Piacenza, nelle sue grotte dell’undicesimo secolo, maturano le bottiglie di Metodo classico dell’aziende vinicola “Luretta”. L’azienda è nata 30 anni fa, dalla volontà di Felice Salamini, insieme alla moglie Carla Asti, i quali decidono di comprare un’azienda agricola per allevare bestiame (Limousine), ma nei terreni acquistati era presente un ettaro di vigneto, che dava un vino di grande qualità e dalle ricerche effettuate scoprirono che i terreni appena comprati erano fino alla fine dell’Ottocento particolarmente vocata per una viticoltura di grande qualità. Così, decisero di cambiare obiettivo, ed iniziare a piantare vite e produrre vino. Come in ogni iniziativa imprenditoriale, a Felice, gli davano del matto, perché nessuno, credeva che in quella zona si potesse fare grande qualità, visto in provincia di Piacenza, la zona della Valtidone, era la migliore rispetto alla Val Lureta. Di fianco all’azienda agricola, essendo Salamini meticoloso nelle cure dei dettagli e con la determinazione ha portato Luretta negli anni ’90 la completa ristrutturazione delle cantine del Castello di Momeliano (privato), dove la tradizione degli affinamenti in bottiglia e in botte si lega con le nuove tecnologie. Subito dall’inizio l’azienda vinicola “Luretta” ha sposato, in tempi non sospetti, il mondo del biologico, pioniere di questo modo di coltivazione. Nel nuovo secolo, per l’azienda arrivano anche risultati positivi con premi vinti in vari concorsi sia italiani che esteri, come in Francia in Borgogna con un Cabernet, Chardonnay, Gottuso e malvasia tardiva. I terreni si trovano a 250/300 metri sul livello del mare, qui la temperatura e i terreni sono freschi, si trovano vitigno come: il Cabernet, il Pinot Nero e il Gotturno in Valnure, tutti glia altri vitigni Malvasia, barbera, Bonarda, Chardonnay e Sauvignon si trovano a Val Lureta. Gli ettari coltivati sono circa 70 ettari e la vite più vecchia è del ’93. I terreni per la maggior parte sono calcare e tra i filari è presente il prato erboso. Per fare la qualità si parte con le operazioni agronomiche che si fanno in campo, come quella di piantare le barbatelle e per circa 3 anni le piante vengono lasciate libere, in modo che si abituano a lottare con il terroir della zona. L’azienda è circondata da un bosco di 150 ettari che era una polveriera, oggi è una zona di ripopolamento di animali. Questo ne fa una zona sostenibile e senza industrie nei d’intorni. Il mercato di “Luretta” è per 1/3 vendita a privati, il resto mercato italiano con un 30/30 che va all’estero (Nord Europa, Francia, Svizzera, Canada, Stati Uniti, Cina, Malesia e altro). La parte da leoni la fa “Principessa” metodo classico di Chardonnay con una produzione di circa 100 mila bottiglie, il totale dell’azienda gira intorno alle 260 mila etichette. In queste produzioni vengono realizzati prodotti particolari come la “Riserva Roncolino” un rosè di Pinot Nero nelle annate speciali e vengono fatte 500 magnum (2007, 2009, 2011).

 

 

Principessa (chardonnay in purezza)

Le bollicine del territorio secondo Luretta. Metodo classico a bacca bianca, 18 mesi sui lieviti, offrendo uno spumante di fresca bevuta ma mai banale, con un perlage fine e leggero con suadenti aromi floreali, al palato dalla sapidità inebriante. 

 

 

 

 

 

 

 

 

On Attend les Invitès  Riserva Roncolino (Pinot Nero in purezza)

Di colore buccia di cipolla tenue, ha spuma cremosa,  al naso bel frutto polposo, delicati sentori di frutti rossi. Al palato morbido e deciso con un grande equilibrio.

 

 

 

 

 

 

 

 

I nani e le ballerine (Sauvignon in purezza)

Al naso i sentori tipici del sauvignon, in bocca l’erbaceo è accompagnato da frutta esotica (ananas) o del frutto dalla passione e litchi. Il corpo perfetto, sapido e buona freschezza.

 

 

 

 

 

 

Barbera Carabas 2015 (Barbera in purezza)

Matura in barriques per il 50 per cento nuove e rimane 10 mesi. Di colore rosso intenso, con profumi decisi di frutta rossa come le marasche e ciliegia, di cacao e di confettura. Al palato è equilibrato, corposo, acidità piacevole, con una trama tannica persistente, ma fresca e di ciliegia matura. 

 

 

 

 

 

 

L’Ala del drago ( Gotturnio superiore in purezza)

18 mesi a maturare in barriques, con un colore intenso. Al naso note di ciliegia matura può ricordare quella di Vignola, mora e lampone. Si percepiscono anche sentori di cannella e noce moscata e infine cioccolato. Al palato è pieno e fresco, molto buona la persistenza.

 

 

 

 

Achab 2016 (Pinot nero in purezza)

!8 mesi in barriques (50 per cento nuove e vecchi) Le vigne sono vecchie ed hanno una scarsissima produzione che donano al vino il suo terroir. I profumi ricordano la viola, rosmarino, fiori secchi che si abbracciano ai dolci aromi del legno di rovere, con tannini armonici non aggressivi. I suoi sentori ricordano la frutta matura di bacca rossa. Fresco e sapido.

 

 

 

 

 

 

 

Corbeau 2013 (Cabernet Sauvignon in purezza)

Dal colore rosso intenso, il vino appena bevuto avvolge con morbidezza e calore alcolico senza mai perdere nerbo e dolce tannino. A naso si percepiscono i profumi balsamici di menta e spezie uniti a primari di bacca rossa In bocca è morbido con sapori di mora e mirtillo.

 

 

 

 

 

 

 

Le Rane (Malvasia di Candia aromatica)

Vino bianco fermo una vendemmia Tardiva. Suadenti sono i profumi di frutta esotica matura. Un vino corposo, morbido e con sensazioni aromatiche con fragranza di rose e fiori secchi. Le Rane rimangono nel complesso un vino agile e beverino per la sua piacevole acidità.

 

 

 

Indirizzo:

Luretta

Castello di Momeliano

Gazzola (PC)

Tel.:0523971070

Web: http://www.luretta.it

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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