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Il nostro interesse per la gastronomia c’è lo portiamo sin da bambini, guardando le nostre mamme a tirar la sfoglia mentre si faceva merenda con una fetta di pane e olio, rimanendo affascinati da quella “magia”. Allora le uova erano del contadino che passava da casa con la sua sporta impagliata piena di paglia a proteggere quelle uova, senza codici e scadenze, una farina grezza poco bianca, di un mugnaio che lavorava i suoi grani. Oggi stiamo perdendo questo contatto con una storia non molto antica, che un codice di sanità moderna ci impone di dimenticare, nella presuntuosità di farlo per proteggere la nostra salute.  Il nostro intento è quello di dar voce a tutti quei contadini che ancora oggi credono in un’agricoltura di qualità e non di quantità. Agli allevatori, ai norcini, ai casari, che con il loro lavoro rispettano l’animale e l’ambiente.  Ai bottegai di paese che mantengono vive le piccole comunità e che resistono contro una grande distribuzione che li distrugge. A tutti coloro che creano piatti nel rispetto di una tradizione e una creatività che renda merito a una materia prima ricca di biodiversità.  Agli artigiani a coloro che creano moda, alla loro manualità e creatività, nata da una esigenza ricca di storia. Ricordiamoci di dare il giusto valore alle materie prime e il giusto compenso a chi le produce, le alleva, le trasforma o le crea. “Human – Le fonti” Cosa vuol dire essere uomini? È l’interrogativo che nasce dal progetto-documentario del fotografo francese Yann Arthus-Bertrand, uno dei grandi maestri delle riprese aree, che spiega così il suo lavoro: “Io sono uno, tra sette miliardi di altri uomini. Negli ultimi 40 anni, ho fotografato la bellezza del nostro pianeta e la sua diversità umana. Ma è nei volti, negli sguardi e nelle parole delle persone che ho colto la vera profondità dell’animo umano”. Fotografando i loro volti, ha dimostrato la dignità di queste persone e il rispetto che hanno del cibo e della loro terra, la lotta giornaliera per sfamare la propria famiglia, ci ha fatto capire gli effetti delle nostre scelte nei supermercati che causano danni a volte irreparabili. Nel documentario si percepisce anche come il consumatore sia più consapevole e ascoltando questi agricoltori si possa cambiare rotta. Da qui nasce la voglia di dare voce a Gustando, storie di uomini e territori dell’Emilia Romagna” , avremmo anche uno sguardo verso altri territori, vorremmo farvi conoscere quei posti e quelle persone che ci hanno emozionato con le loro storie, deliziato con i loro piatti, meravigliati con le loro creazioni, perché possiate in quei luoghi o portandovi a casa qualcosa di loro emozionarvi, deliziarvi e meravigliarvi pure voi.

 Maurizio e Lamberto 

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