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Una cucina gustosa, bella, profumata e colorata

CesenaticoUna cucina gustosa, semplice, moderna, creativa, ma rispettosa delle materi eprime e di design (Bella da vedere). Tutto questo si può trovare andando a mangiare al ristorante “Doc 2.4” a Cesenatico. Il locale è gestito da due soci: Carlomaria Corelli e Vincenzo Aliberti, che sono anche titolari dell’enoteca “Doc 141” a Cesenatico e il nuovo locale aperto a Cesena “Doc 32” al posto della storica gastronomia e bottega che si chiamava “Salumeria Morganti”, dove si mangiano piatti della tradizione di verdure, carne e pesce. Carlomaria e Vincenzo hanno creato un gruppo dal nome Doc che raggruppa tre locali con la stessa filosofia, creatività, qualità, e legati alla tradizione locale e non. Il percorso dei due soci, inizia nel 2012 quando Vincenzo viene assunto come dipendente dell’enoteca “Doc 141” dove Carlomaria era uno dei titolari,  e lavorava in cucina e nel 2014 diventa socio, perché sostituisce Lucio Celli, che decide di ritornate nel mondo del ciclismo. Nel 2016 decidono di aprire  il ristorante “Doc 2.4”, come ricorda Vincenzo, “Avevamo bisogno di sviluppare le tapas, trasformandoli in “mangiarini”, ma non avendo una cucina, non potevano farlo e così abbiamo deciso di acquistare un locali con cucina dove potevamo realizzare sia i piatti per il ristorante che i “mangiarini” per l’enoteca”. Il ristorante “Doc 2.4” è molto piccolo con circa 12 posti in inverno, ma in estate potendo sfruttare l’esterno hanno con circa 50 coperti. Qui si possono gustare piatti freschi di pesce, perché ogni giorno il menù viene creato in base al pescato che trovano al mercato del pesce di Cesenatico. Sono veramente bravi, perché i piatti si presentano buoni, belli da vedere che spesse volte dispiace mangiarli per la loro cromaticità dei colori creata dalle materie prime di qualità usate, che nel loro insieme possono ricordare un quadro di natura morta. L’altra carta vincente di questa cucina è la parte vegetale, che proviene dall’orto di proprietà dove un fattore ogni giorno coltiva gli ortaggi che verranno usati per realizzare i piatti dei tre locali.

Foto sopra: Seppia, crema di piselli, piselli ed erbe
      Sotto: triglia, pomodoro e burrata

Questa passione per il mondo vegetale sottolinea Vincenzo deriva dalla sua  tradizione napoletana, più specificamente da suo babbo e dal nonno che erano agricoltori che coltivavano i pomodori del pendolo del Vesuvio. “Ho iniziato a 13 a lavorare – ribadisce Vincenzo – quando pulivo e vendevo le cozze sulla panoramica vesuviana, ha frequentato le serali all’alberghiero, si è laureato in Economia a Napoli ed fatto alcune esperienze in aziende.

Enoteca Doc 141

Tutto quello che viene creato in cucina è realizzato con la collaborazione dello chef Enrico Bonoli, 21 anni, ha fatto diverse esperienze: da “Locatelli” a Londra, alla “Buca” e al Magnolia di Cesenatico. La pasticceria e la panificazione viene realizzata dalla loro pasticcera che hanno all’interno e realizzano: crostate, biscotti, maccarons, torte, focaccia, che vengono realizzati con la biga e usano le farine del Mulino Quaglie, oltre a 4 tipi di pane, schiacciata integrale.

Salumeria Doc32

Il menù del ristorante “Doc 2.4” è presentato su una lavagna, ed è formato da: 3/4 antipasti 2/3 primi e 2/3 secondi e un paio di dolci. In questo modo le materie prime sono sempre fresche e di grande qualità per la loro freschezza. croccantezza e con colori vivaci. Anche la lista dei vini è varia, con ottima scelta tra vini romagnoli, italiane e internazionali, la selezione viene fatto in base ai piatti del giorno per esaltare le varie proposte. Nella lista dei vini sono presenti anche vini biologici. Invece all’enoteca “Doc 141” qui la scelta per quanto riguarda il “Dio bacco” è maggiore con la presenza di 580 referenze, con circa 30 vini al bicchiere (10 bollicine, 10 rossi, 10 bianchi) per abbinare ai “mangiarini”, che vengono proposti come: carciofo alla carbonara, verdure, erbe alla parmigiana, polpo alla gallega con la prapika. Asparagi alla carbonara (uova cotte a bassa temperatura, zabaione salato con pecorino romano), carciofi cacio e pepe e tante altre cose buone.

Mangiarini

Per ultimo, la nuova apertura di Cesena “Doc 32”avvenuta quando il titolare della Salumeria Morganti nata nel 1926 è deceduto e il figlio ha proposto a Vincenzo e Carlomaria di acquistare il locale che come dicono i titolari ci siamo innamorati per l’atmosfera e la storia dei muri e per il vissuto del locale al ristorante “Salumeria Doc 32” si trova una cucina legata alla tradizione con: pasta fatta a mano come le tagliatelle salsiccia e stridoli, brodetto, trippa, quinto quarto, baccalà, ottimo i salumi come il prosciutto S.Ilario 30 mesi tagliato a mano, i formaggi stagionati di Brancaleoni.

Malfatti, fagioli di spello, gamberi rossi e cozze

Il cuoco che realizza i piatti è lo chef  Pierangelo Medri. Consiglio di provare tutti i tre locali, per la loro qualità, proposte, per la buona selezioni di proposte vinicole e di altre bevande e per giovinezza dei locali e freschezza dell’atmosfera.

Indirizzo:

Doc 2.4
Via Armellini 2/4
Cesenatico

0547 82281

Web: www.doc141.com

Doc 141

viale carducci 156
Cesenatico

0547 672590

Doc 32

Via Fra Michelino 32
Cesena
0547 073932
Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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