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Cambi al Consorzio “Etna doc”, per le nuove sfide, dopo Covid.

Catania – Cambiamenti al disciplinare dei “Vini Etna Doc”, approvate dall’Assemblea Ordinaria dei Soci del Consorzio di Tutela Vini Etna DOC. I Soci hanno approvato di ridurre, esclusivamente per la vendemmia 2020, la resa della tipologia Etna Doc Rosso e Rosso Riserva dagli attuali 90 quintali ad ettaro previsti dal disciplinare ai 70 quintali ad ettaro, eliminando la possibilità di eventuali superamenti entro il 20% della produzione.

Presidente del Consorzio Etna Doc, Antonio Benanti

Un’altra misura è la temporanea sospensione di iscrizioni di nuove superfici di vigneti a Etna Doc (nuovi impianti o reinnesti) per un periodo di tre anni a partire dal 1 agosto 2021 e fino al 31 luglio 2024 con alcune deroghe sui progetti già presentati da bandi Ocm e le autorizzazioni ottenute dalla riserva nazionale per i nuovi impianti. La sospensione delle iscrizioni non riguarderà il reimpianto e il reimpianto anticipato di superfici vitate già idonee alla produzione della denominazione DOC “Etna”. L’assemblea, infine, ha approvato anche la proposta di modifica del disciplinare di produzione, inserendo tra le altre modifiche la possibilità di produrre lo spumante solo con metodo classico, l’introduzione di un numero minimo di piante ad ettaro ed una maggiore libertà di scelta delle chiusure delle bottiglie. “È stato un incontro molto importante che ha visto una partecipazione molto nutrita da parte dei soci del Consorzio” commenta Antonio Benanti, Presidente del Consorzio di Tutela Vini Etna DOC. Con questi cambiamenti non abbiamo timori particolari, di affrontare le nuove sfide del dopo “Covi19” e puntiamo invece a produrre dei grandissimi rossi quest’anno!”.

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