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“L’Osteria del Povero diavolo” una nuova stella romagnola

Rimini – La Romagna si scopre ogni anno che passa, una meta gastronomica sempre più importante, con l’arrivo della nuova stella Michelin in terra riminese, a Torriana con il locale “Osteria del povero diavolo” dello chef Giuseppe Gasperoni. Questa nuova stella dimostra che negli ultimi 20 anni questo territorio con piccoli passi ogni giorno, è cresciuto per la presenza di sette locali stellati, partiamo con il due stelle Michelin Magnolia (Cesenatico), invece a una stella: La Buca (Cesenatico), Il Piastrino (Pennabilli), Guido e Abocar due cucine (Rimini), il nuovo Osteria del povero diavolo (Torriana) e Da Gorini (San Piero in Bagno). Possiamo dire figlio della Romagna lo chef Giuseppe Gasperoni, non ancora trentenne, nato nel riminese, cresciuto nella cucina di famiglia “Casa Zanni”, di Villa Verrucchio, diplomatosi alla scuola alberghiera riminese, dopo un’esperienza negli alberghi di mare, ha iniziato il suo percorso iniziando a frequentare le cucine stellate in locali come “Taverna Righi” di Luigi Sartini a San Marino, poi a “Il Piastrino” a Pennabilli di Riccardo Agostini e una breve esperienza al tre stelle Michelin “Piazza Duomo” di Alba dello chef Enrico Crippa. Nel 2018 decide insieme alla sua compagna Maily Dolci di aprire “L’Osteria del Povero Diavolo”. Lungo il suo percorso Giuseppe ribadisce che in ogni locale dov’è stato ha lasciato qualcosa d’entro: Dallo chef Riccardo ho imparato l’amore della materia prima e le salse, dallo chef Luigi le basi della cucina francese e dallo chef Enrico la costanza il concetto di semplicità, le legge ferrea della cucina e l’organizzazione. Tutto questo lo si può trovare nei piatti realizzati nella cucina dell’Osteria del Povero diavolo, una ricerca delle materie prime del territorio collaborando con artigiani, ortolani e contadini e la semplicità degli ingredienti non superando mai i 4 elementi, perché come ribadisce lo chef devono essere tutti riconoscibili dal cliente quando assaggia il piatto. “L’obiettivo raggiunto – sottolinea Giuseppe – è stata una vera sorpresa, non me l’aspettavo proprio. Di questo risultato devo ringraziare mia nonna che mi ha insegnato molto, come conoscere le erbe spontanee dei campi, che vado ancora a raccogliere, e tanto altro”. Alla domanda come descrivi la tua cucina, risponde: è semplice, immediata e gustosa. Alla seconda domanda, perché dovrei venire a mangiare al tuo ristorante: per avere un’esperienza dei sapori del territorio ma nel contempo in chiave moderna. Per il 95 per cento le materie prime provengono dal territorio come le carne e il pesce locale pescato nell’Adriatico. Il locale oltre al ristorante è anche locanda con la presenza di 5 camere. Tutto quello che si assaggia da Giuseppe è fatto in casa, dal pane al dolce alla colazione. A causa Covid, viene svolto il delivery il venerdì e il sabato nel territorio riminese e zone limitrofe come Cesena. Speriamo che riaprono i locali per andare a gustare i piatti di questo giovanissimo chef, per ora se qualcuno è interessato c’è l’asporto. Per il futuro, lo chef vorrebbe aumentare la collaborazione con altri chef, con artigiani, contadini per realizzare una catena alimentare per far crescere maggiormente il territorio.

Abbiamo fatto alcune domande a Giuseppe:
Di che cosa sei goloso?
Mangio di tutto.
Cosa non ti piace?
Più dire cosa non mi piace, non sopporto le uova bollite.
Cosa mangia a colazione?
Mangio frutta e pane con marmellata.
Cosa non manca mai nel tuo frigorifero di casa?
Non mancano mai le uova, limone, latte, burro e verdure.
Ti piace leggere e qual è il tuo ultimo libro letto?
L’ultimo libro è stato la “Cattedrale sul mare”.
Un libro che consiglio di leggere?
“Se questo è un uomo” di Primo Levi.
Ti piace ascoltare musica?
Si, e ascolto di tutto, in base all’umore della giornata.
Quando non lavori cosa ti piace fare?
Amo camminare nel bosco, tra la natura.
Cosa ti piace bere?
Mi piace assaggiare i vini naturali, i macerati, l’importante che siano fatti bene e piacevoli.
Oltre alla compagna, i suoi collaboratori sono il sommelier Luca Farabolini, e i due chef Lorenzo Mattei e Luca Guidi.

Osteria del Povero Diavolo: Via Roma, 30, Poggio Torriana RN. Tel.:0541 675060

 

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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