Sei qui:
Home > Primo piano > Wine manager, comunicatore e assaggiatore

Wine manager, comunicatore e assaggiatore

Forlì – Abbiamo intervistato Alessandro Rossi, uno dei Wine Manager di Partesa (azienda leader nella commercializzazione e distribuzione beverage nel mercato Ho.Re.Ca. www.partesa.it/), ideatore e curatore della manifestazione culturale enogastronomica “Dire, Fare e Sognare”. Classe ‘76, diploma di Ragioneria, il suo primo lavoro proprio come ragioniere presso un’importante impresa agricola nella sua terra natia. Si appassiona al mondo del vino, diventa prima sommelier, frequenta un wine master in Francia e apre due enoteche.  A 17 anni assaggia un vino romagnolo evoluto in barrique, il Barricò dell’azienda vinicola di Cesare Raggi di Ricò di Meldola: lo colpisce come il legno può cedere sentori così vanigliati e tostati e si appassiona immediatamente al mondo del vino. Successivamente apre due enoteche una a Bertinoro ed una a Forlì, ma dopo due anni decide di cambiare per andare in Francia a fare un percorso di studi sul vino. Nel 2001 entra in “Partesa”. 

Dire, fare e sognare

L’evento Dire Fare Sognare, ricorda Alessandro, è nato per una esigenza di creare una manifestazione culturale, fuori dai soliti schemi.  Ha creato un blog dedicato al mondo del vino, collabora con prestigiose guide e scrive per diverse riviste di enogastronomiche. Nel corso degli anni scrive libri di successo: “Come il cioccolato sui maccheroni” (Mondadori), “Questa sera ho voglia di ” (Edizioni In Magazine), “I segreti per bere bene” (Edizioni In Magazine), “Le Trattosterie” (Edizioni In Magazine), “Confessioni di un folle sotto processo all’inferno – atto primo, atto ultimo – in bianco e nero” (Edizioni In Magazine). Oltre ad essere un grande degustatore, Alessandro è anche un ottimo comunicatore ed è diventato Relatore Marketing e Vino per l’università IULM di Milano.

Abbiamo chiesto ad Alessandro perché la Romagna rispetto a tante altre regioni sul vino fa fatica ad emergere?

In Romagna la qualità è arrivata in ritardo, a causa del mondo cooperativo e per le politiche economiche e comunicative che non hanno incentivato a rinnovarsi. Oggi la qualità è molto alta – sottolinea Rossi – basta guardare i passi che ha fatto il Sangiovese di Romagna. Fatichiamo spesso sul fronte istituzionale, ancorati a strutture e mentalità inadeguate.

Di che cosa sei goloso?

Mi piacciono i piatti popolari, quelli legati alla tradizione come: cozze, vongole, sardoncini, trippa tagliatelle e altro.

Cosa non ti piace mangiare?

Pesce crudo e prezzemolo.

Uliassi e Alessandro

Sai cucinare?

Si mi piace molto cucinare sono bravo a realizzare piatti con il pesce e nei primi come gli spaghetti alle vongole o poveracce.

Cosa mangi per colazione?

Ho una brutta abitudine, non faccio colazione.

Nel tuo frigorifero cosa non manca mai?

Il vino, pasta fatta in casa, riso.

Cosa non manca mai nella tua valigia?

Un completo e la pochette

Ti piace ascoltare musica?

Si, ascolto spesso la musica, mi piace il blues, Led Zeppelin, Nick Cave, Tom Waits, ma negli ultimi tempi sento frequentemente un tipo di stile musicale quella elettronica come quella rivisitata di Vitalic.

Ti piace il cinema?

Si, poi ci sono due film che sono la mia passione: La Grande abbuffata e il Padrino.

Cosa ti piace bere come vino?

Amo il Sangiovese Toscano quello di Montalcino, il Nebbiolo di Serralunga d’Alba e Monferrato, il Pinot Nero della Bourgogne e Tempranillo (Il Tempranillo, o Tempranilla o tinta del país o cencibel, è un vitigno a bacca nera coltivato in modo estensivo per produrre vino rosso in Spagna ed in particolare autoctono di La Rioja. Il suo nome è il diminutivo di “temprano”).

Quali sono i cocktail che preferisci?

Il Margherita e il Gin Tonic.

Teatro Verdi a Cesena

Dove consiglieresti dove andare a bere questi due cocktail?

Il Margherita al “Ceresio 7 “a Milano e il Gin Tonic al “Gin Corner” a Roma.

In Emilia Romagna dove hai un posto dove consigli di bere dei buon miscelati?

Consiglio “Bizzarre” a Bologna. 

Visto che hai scritto libri hai qualche consiglio da dare?

Consiglio di leggere questi due libri di Cormac McCathy: “The Counselor” (Il procuratore) e Cavalli Selvaggi. Per il mondo gli appassionati del monde del vino quello di Pierluigi Gorgoni, Andrea Grignaffini “Il vignaiolo universale”, poi per farmi un po’ di pubblicità un mio libro per quelli che vogliono iniziare a conoscere questo mondo “I Segreti per bere bene” di Alessandro Rossi.

 

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
Top