Piacenza – L’Emilia Romagna ha confermato per l’edizione 2020 della “Guida Michelin” tutte le stelle Michelin dello scorso anno, con l’aggiunta di due nuove entrare: “DaGorini” di Gianluca Gorini e “Iacobucci” di Agostino Iacobucci. Un ottimo risultato per la Regione che dimostra piano, piano di diventare un punto di riferimento della grande cucina italiana.

La guida quest’anno è stata presentata nel meraviglioso Teatro Municipale di Piacenza, Le novità della nuova edizione sono l’arrivo di un’altra tre stella Michelin con “Mudec” di Enrico Bartolini, oltre al locale di Venezia ”Glam” di Bartolini che è passato a due stelle Michelin, “Con tanta fantasia la carta “pesca” nel mercato di Rialto e non solo per le specialità ittiche, a cui si aggiungono ricette del territorio reinterpretate dall’estero dello chef Donato Ascani, classe 1987.

La sua proposta è una solenne sintesi tra creatività e istinto nel quotidiano degli ingredienti locali con tocchi d’oriente e erbe aromatiche della laguna”. La seconda due stelle è quella di “La Madernassa” a Guarene in provincia di Cuneo. Lo chef Michelangelo Mammoliti, classe 1985, propone una cucina che è diventata una tappa irrinunciabile nel circuito dei grandi ristoranti delle Regioni. I numeri delle novità sono interessanti: 328 una stella (30 nuovi), 35 due stelle Michelin (2 nuove) e 11 tre stelle Michelin (una nuova).

In Emilia Romagna oltre alle stelle tra le menzioni ci sono alcune novità interessanti come a Forlì “Benso”un bistrot moderno e innovativo, con una cucina che guarda al territorio ma con una visione innovativa “come gli ottimi spaghetti di rapa rossa cacio e pepe che erano una meravigliosa esplosione di sapori e di equilibrio fra i vario ingredienti”. Poi a Reggiolo (RE) “Stradora” “Un bistrot cucina contemporaneo legato alla valorizzazione della materia prima locale non manca il pesce”.

Non è un ristorante ma dove dormire in modo piacevole “Casa Bertagni”  a Bologna “Per un soggiorno diverso da quello classico alberghiero, qui alloggerete in una raffinata casa privata”. I premi speciali di quest’anno sono stati assegnati a: per il “Premio Michelin Giovani chef 20202, offerto da Lavazza, è stato assegnato a Davide Puleio, “L’Alchimiam”, Milano. Il premio Chef Mentore, offerto da “Eberhard Italia”, è stato assegnato a Gennaro Esposito, Torre del Saracino a Vico Equense (NA). Il premio Servizio di Sala, offerto da “Coppini Arte Olearia”, è stato assegnato a Sara Orlando, “Locanda di Orta”, Orta San Giulio (NO). Il premio Passion for Wine, offerto dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, è stato assegnato a Rino Billia, “Le Petit restaurant”, Cogne (AO). Per il premio speciale Chef Donna, verra conferito nella primavera 2020 nell’ambito dell’Atelier des Grandes Dames”, tributo alle donne dell’alta ristorazione voluto da “Veuve Clicquot”. Nella guida oltre alle stelle sono presenti oltre 1400 ristoranti e 266 “Bib Gourmand” di cui 25 novità, la faccina sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi è per un ristorante che propone una piacevole esperienza gastronomica con un menù completo a 35 euro. La guida si trova in edicola o liberie (22 euro) e non solo, si può scaricare l’App Michelin Ristoranti, scaricabile gratuitamente per IOS e Android. Per ultimo anche il sito: www.guide.michelin.com\it che funziona come motore di ricerca della Guida Michelin Italia, che permette di scegliere un ristorante secondo gusti, occasioni, budget.