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Lo chef riminese Bernardi alla reggia di Alicante

Calpe (Alicante) – Pizzaiolo, pasticcere e chef queste sono le caratteristiche di un cuoco completo, stiamo parlando di Ferdinando Bernardi chef di “Orobianco” Stella Michelin nel paese Calpe ad Alicante in Spagna. Ferdinando nato a Rimini, cresciuto nel ristorante/pizzeria/dancing di suo padre “La Tramontana” di Villa Verucchio, a 13 anni diventa pizzaiolo, poi lavora in sala e in cucina.

Lo chef Ferdinando Bernardi e in fondo a destra la foto del piatto Calamaro fritto

Quando si trasferisce in cucina, nasce la sua grande passione, affiancando sua madre, suo zio e suo padre che era cuoco e pasticcere. Lavorando scopre che questo lavoro permette di dare sfogo alla creatività, alla conoscenza e alla scoperta di cose sempre nuove, perché l’universo della cucina è immenso e con mille sfaccettature, in ogni angolo si può sempre rimanere sorpresi. La sua carriera inizia a Rimini quando va a lavorare all’Embassy della famiglia Tosi, con gli chef Fabio Rossi e Emanuele Barberini. Poi è iniziata la sua avventura all’estero iniziando in Thailandia come responsabile alimentare in una comunità a Lamsai Pathumthani (Bangkog), a Klagenfurt in Austria, a Londra al “Ristorante” dello chef Esposito, negli Stati Uniti come consulente di cucina italiana a Chicago.

      Alcuni immagini di “Orobianco”

In questo periodo Ferdinando chiede a suo zio Moras Claudio (ex presidente dei cuochi di Romagna), se poteva presentargli lo chef Croatti. Ferdinando va a lavorare nella cucina dello chef Croatti a Madonna di Campiglio, il “DV – Boutique Hotel Chalet con all’interno il “Dolomieu”, ristorante gastronomico, e dopo un anno diventa il secondo chef. Nel 2015 Bernardi raggiunge Enrico in Spagna al locale “Orobianco” di Calpe ad Alicante. Nel 2018 arriva la stella Michelin, dopodiché alla fine del 2019 Croatti, va a Milano a seguire un nuovo progetto e lascia nelle mani la cucina al suo secondo chef Ferdinando, che riesce riconfermare la stella Michelin per il 2020. Ferdinando è un cuoco completo, avendo avuto la fortuna, d’imparare la panificazione e il mondo della lievitazione, per molti anni ha fatto il pizzaiolo, quello della pasticceria tramite suo padre e quello della cucina tramite le esperienze in giro per i vari continenti. “La mia filosofia – sottolinea lo chef – è quella di reinterpretare la cucina italiana in un concetto moderno, utilizzando le materie prime del territorio, usando le tecniche moderne e ingredienti provenienti da diverse parti del mondo”. Nella sua cucina utilizza: agnelli di Toledo, la vacca di Galizia, il coniglio gigante di Valencia, i pesci delle aste locali esclusivamente selvaggi come branzini, rombi, dentici, calamari e seppioline, crostacei di rinomata fama spagnola come il Gambero rosso di Denia, il Gambero bianco di Huelva, il Gamberetto di Santa Paola o le alici Cantabriche.

Risotto ai funghi e gambero rosso di Denia

Le verdure utilizzate le prende da agricoltori locali. I piatti che vengono utilizzati per creare le ricette sono realizzati da ceramisti artigianali del territorio, su progetto dello chef. I vari menù che trovate all’ “Orobianco” si chiamano “(R)Evolution” formato da 7 portate al costo di 75 euro (senza vino), “Unico” formato da 11 portate al costo di 110 euro (senza vino). Si possono abbinare per ogni piatto un vino per il primo il prezzo da aggiungere è di 55 euro, e per il secondo di 90 euro.

“La domenica italiana”, è il banchetto gastronomico di “Orobianco”

Tutto quello che mangiate è realizzato all’interno della cucina, anche il cestino del pane. Per fare la panificazione viene usato una pasta madre di tre anni, per realizzare un pane tipico toscano, una focaccia alla cipolla rossa, i grissini,i crackers e altro. La carta dei vini è formata da oltre 400 etichette. Oltre alla stella Michelin, quest’anno ha ricevuto anche il “Sole” dalla guida spagnola Respol.

Di che cosa sei goloso?
Mi piace il riso e le verdure, difatti nei miei menù è sempre presente un buon risotto e ortaggi di stagione. Amo anche i crostacei e i crudi di pesce.
Ti piace cucinare in casa?
Poco, mi piace fare piatti veloci e sani, per questo adoro quando cucina Valentina, la mia ragazza.
Cosa non ti piace mangiare?
Non mi piace mangiare il fegato di animale.
Cosa non manca mai nel tuo frigorifero di casa?
Un buon formaggio, uova, pesce e una buona birra.
Per colazione cosa mangi?
Cereali, frullato di frutta o centrifughe, e un buon caffè.
Hai anche qualche hobby?
Mi piaceva andare a Cavallo, ora faccio sport corsa e palestra.
Ti piace leggere?
si, e il mio ultimo libro letto è “L’uomo che sussurrava ai cavalli”.
Ti piace la musica?
Si, ascolto rock, house, musica italiana tipo Vasco Rossi, Tiziano Ferro, Ligabue e altro, la uso anche quando lavoro, ma solo prima del servizio.
Ti piace bere?
Amo la birra, il Gin Tonic e la marca preferita del Gin è quello di “Hendrick’s”, per quanto riguardo i whisky la mia preferenza è il “Black label”.
Hai qualche luogo che consigli?
Consiglio di venire a Calpe, perché doveroso salire su “Penon de Ifach”, una roccia calcarea emblema della Costa Blanca, e visitare anche le cittadine marittime come Moraira, Javea e Denia. Consiglio di venire ad Alicante perché negli ultimi anni è diventate la città gastronomica più importante della Spagna.

Indirizzo:

“Orobianco

Urb. Colina del Sol, 49-A,

Calpe

Alicante (España)

☎ +34 603 87 63 31

E-mail: reservas@orobianco.es

 

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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