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Rimini: Enrico Maltoni e la sua “Officina Maltoni”,

A diciotto anni rimane affascinato dal design di una macchina da caffè espresso, un po’ per curiosità un po’ per incoscienza giovanile, acquista quella macchina da caffè, e non immagina l’affascinante mondo che gli si aprirà davanti e che lo porterà a diventare il più importante collezionista mondiale di macchine da caffè espresso. Enrico Maltoni è un Forlimpopolese di nascita, trasferito a Villa Verrucchio, dove oggi lavora e vive con la sua famiglia.
Da una curiosità a una passione sino a creare un lavoro ?
Ho sempre avuto la passione per i mercatini di antiquariato. Era il 1988 ero ad Arezzo, al mercatino più antico d’Italia e la vidi là per terra, ne fui subito colpito, me ne innamorai a prima vista, e con l’incoscienza che si ha diciotto anni, senza saperlo, comprai la capostipite della mia collezione, senza conoscerne il funzionamento e la storia, scoprendo poi che era una Faema modello Marte a due gruppi. Giunto a casa, cominciando a restaurarla con l’aiuto di Vittorio Bandini, un tecnico di macchine da caffè, mi trovai immerso in un mondo per me completamente nuovo, assolutamente da esplorare. E’ stato un percorso difficile, nessuno conosceva i nomi dei modelli, sembrava quasi che il loro passato, la loro storia, fossero stati dimenticati. Non riuscivo a rintracciare alcuna pubblicazione in merito, così mi sono dedicato alla ricerca, ho cercato notizie e documenti sulle origini della macchina per caffè espresso made in Italy, un pezzo di storia e design italiano. Pensa la prima macchina fu inventata nel 1884 a Torino da Angelo Moriondo.


Vent’anni di mostre, riconoscimenti, pubblicazioni e collaborazioni ?

Ho realizzato 30 mostre in Italia ospitate in musei, grandi alberghi e fiere del settore enogastronomico. Ad oggi sono stato in 13 paesi esteri visitando tutti e quattro i continenti, Per questo progetto mi sono aggiudicato il primo e unico premio SCAE, “Eccellenza del Caffè 2006”, nella categoria Young Entrerpreneur Award, eravamo cinque candidati provenienti da tutta Europa. Nel 2001 ho pubblicato il libro “Espresso made in Italy 1901-1962” che illustra oltre duecento splendidi esemplari di macchine da bar che ho salvato dall’usura del tempo. Sempre nel 2001 ho inaugurato il primo sito web al mondo dedicato a questo tema. Possiedo un archivio storico di oltre quindicimila referenze, fra documenti e brevetti. Sono coautore de “Il libro completo del caffè” (De Agostini Editore, 2005). Miei contributi compaiono in “Il Caffè” (Giunti Editore, 2009). Nel 2009, in occasione della fiera Host (Milano), ho presentato in veste di autore ed editore il volume “Faema Espresso 1945-2010”, storia del marchio Faema e del suo fondatore Carlo Ernesto Valente. Nel 2013 insieme a Mauro Carli abbiamo pubblicato l’enciclopedia della storia della caffettiera “Coffee Makers” 770 pagine oltre duemila immagini, un progetto durato tre anni, venduto in tutto il mondo oltre cinquemila copie. Collaboro con Università italiane ed estere, tengo corsi e laboratori incentrati sulla storia, la cultura e il design della macchina da caffè espresso. sono un consulente di Gruppo Cimbali, Lavazza e Philips. Ho partecipato a numerose trasmissioni televisive come collezionista e massimo esperto in materia (“Maurizio Costanzo Show”; “Uno Mattina”; “Geo & Geo”; Gambero Rosso Channel; History Channel. Ho contribuito alla realizzazione del film “Une planète a couleur cafè”.

Oltre al caffè sei un appassionato gastronomo, cosa ti piace trovare in un piatto ?
Nel piatto all’inizio cercavo sempre l’innovazione, la creatività, ora con il passare degli anni amo molto i piatti della tradizione con ingredienti semplici di stagione e rigorosamente del territorio.

E in una tazzina di caffè ?
Nella tazzina di caffè, che bevo al bar, vorrei trovare la passione del barista e non è sempre così, i piccoli gesti per fare un espresso e la cura della macchina del caffè non sono banali, vanno fatti con attenzione, sono gesti determinanti per la qualità dell’espresso.
Cosa ne pensi dell’utilizzo del caffè come ingrediente in cucina ?
Il caffè non è un ingrediente semplice da abbinare, direi che i dolci sono sempre molto apprezzati. Si potrebbe sperimentare e osare di più, ho avuto il piacere di collaborare con il grande Ferran Adrià e posso dire che le sue creazioni per Lavazza sono state di grande innovazione, dove l’ingrediente caffè non ha mai perso la sua personalità.

Dalle mostre temporanee a un museo con sede fissa a Milano ?
Dal 12 ottobre del 2012 la mia Collezione è collocata all’interno del MUMAC (Museo della macchina per caffè), presso il Gruppo Cimbali di Binasco (Mi). Qui ci sono 100 anni di storia, tecnologia, design e stile italiano, raccontati attraverso la più ricca e completa raccolta di macchine per caffè e documenti storici. Con la creazione di questo museo il Gruppo Cimbali ha voluto celebrare i suoi cento anni di attività, il museo è allestito in un moderno spazio di circa 2000 mq. Abbiamo voluto creare un’esposizione permanente aperta al pubblico, capace di offrire tutte le informazioni e gli approfondimenti sulla macchina per caffè espresso. Questa esposizione è un racconto che parte dai primi anni del Novecento, con un ambiente tipico dei bar Liberty e del Ventennio, attraversa gli anni del boom economico italiano descrivendo la nascita di un nuovo modo di vivere rappresentato dalla vita nei bar, sino al fiorire del design degli anni Sessanta e Settanta. La storia continua con la metamorfosi internazionale vissuta negli anni Ottanta e Novanta sino ad arrivare al nuovo millennio con i pezzi più innovativi e tecnologici. Altri due nuovi spazi al suo interno sono stati inaugurati: la Mumac Academy è il luogo dove la cultura caffè diventa un elemento distintivo della proposta MUMAC e la formazione teorica e pratica del mondo della moderna caffettiera si articola in proposte diversificate sia per professionisti ed appassionati. Da ottobre 2016 abbiamo inaugurato la Mumac Library, la seconda biblioteca del caffè più grande del mondo: oltre 1.000 volumi dal 1592 in poi, 10 sezioni tematiche, cataloghi, disegni tecnici e brevetti.

Oggi i collezionisti di queste macchine sono in aumento ?
Nel mondo siamo dieci collezionisti a possedere più di cento esemplari di macchine da caffè espresso, tra di noi c’è un buon rapporto e ci teniamo in contatto. Attualmente il numero di nuovi collezionisti è in aumento, alcune centinaia di amatori possiedono dalle 5 alle 10 macchine espresso storiche, soprattutto nel Nord Europa, Asia, Australia e Stati Uniti d’America.

In questi anni hai viaggiato molto sia per trovare i pezzi della tua collezione, sia per visitare le piantagioni di caffè in tutto il mondo, qual è oggi la situazione del mercato del caffè ?
Devo dire in netto miglioramento rispetto a dieci anni fa, nonostante il fattore climatico influisca molto in questi anni sul raccolto, il caffè non è come il vino che si può rimediare la qualità in cantina. Nel caffè se gela o grandina si perde tutto.
Trovare i pezzi storici, rari e costosi, è stata una vera caccia al tesoro in ogni angolo della penisola e non solo. Ho visitato tutti i mercatini d’antiquariato nel nostro paese, in Europa e persino oltre oceano. Mi fermò qui, un vero collezionista non può svelare i segreti sulla ricerca dei propri tesori.

Officina Maltoni è il tuo ultimo progetto ?
La passione per le macchine per caffè, che colleziono e restauro da 28 anni e che mi ha portato a fondare il MUMAC, il primo museo al mondo delle macchine per caffè espresso, evolve ora con la nascita di Officina Maltoni, un laboratorio specializzato dedicato al restauro delle macchine per caffè espresso storiche italiane da bar prodotte dal 1900 al 1960. Un’impresa in cui sono affiancato da due giovani collaboratori, Matteo Ricci e Matteo Buono. Questo nuovo progetto nasce da uno studio scientifico e storico basato sull’Archivio Collezione Enrico Maltoni e MUMAC, che con i suoi oltre 15.000 documenti, brevetti, manuali e il fondo fotografico, qui possiamo garantire, con la certezza delle fonti, su come programmare l’intervento sulle macchine da caffè di collezionisti sempre più competenti ed esigenti. Nell’Officina Maltoni trovano la massima qualità, dalle attrezzature più specializzate che ci permettono, in autonomia, di provvedere alla sabbiatura con microsfere di vetro, pulizia con acidi, ricostruzione resistenze elettriche, tornitura e fresatura, smerigliatura, lucidatura e saldatura. Nelle poche lavorazioni che non eseguiamo direttamente abbiamo selezionato partner d’eccezione, leader nei loro settori.

OFFICINA ENRICO MALTONI
Via D’Antona e Biagi n.62 Secchiano – Novafeltria
(Rimini) 47863 – Tel 3474132673
www.espressomadeinitaly.com

MUMAC
Via Pablo Neruda n.2
Binasco 20082 (Milano)
Aperto su prenotazione
Tel: 02.90049362
www.mumac.it

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