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Grande novità al Vinitaly

Verona – Domenica 7 Aprile inizia la 53 edizione del “Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati”, a Verona. La nuova edizione parte già con numeri importanti, sold out, come stand prnotati, nonostante l’aumento della superficie netta disponibile. Dal 7 al 10 Aprile nei vari padiglioni presenti si potranno degustare le migliore produzioni vinicole italien ed alcune straniere. Le novità di quest’anno sono diversi la prima è l’aumento dello spazio  decicato al “Vinitalybio”, dedicato ai vini biologici dell’associazione “Vi.Te – Vignaioli e Territori” ; altra novità e l’aumento anche dello spazio dedicato ai “Vignaioli indipendenti FIVI” al Padiglione,( in uno spazio espositivo di 1200 metri quadri che verranno occupati 158 aziende vinicole. Per la prima volta sarà presente il “Vinitaly Design” nell’area F, dove verranno proposti tutti quei prodotti ed accessori che completano l’offerta legata alla promozione del vino e all’esperienza sensoriale: dall’oggettistica per la degustazione e il servizio, agli arredi per cantine, enoteche e ristoranti, sino al packaging personalizzato e da regalo. “International Wine Hall”, due sale dedicate alla degustazione dei vini e distillati esteri, punta di forza del padiglione, e registra l’ingresso di nuovi espositori dalla Francia, il raddoppio di quelli provenienti dalla Spagna, le conferme totali dalle presenze della scorsa edizione, l’ampliamento delle aree dell’Ungheria e della Croazia. 

Emilia – Romagna

Gioia, allegria, passione, amore, festa, ma anche sostenibilità, ambiente, cultura, turismo: tutto questo è il vino dell’Emilia Romagna. Tutto questo sarà al Padiglione 1 del Vinitaly 2019 (in programma a Verona dal 7 al 10 aprile), grazie alla presenza di oltre 200 fra aziende vitivinicole e Consorzi di tutela e grazie all’organizzazione e alla regia di Enoteca Regionale Emilia Romagna. Perché il vino dell’Emilia Romagna vuole lasciare il segno, vuole regalare nuove esperienze, diversificate, da ricordare e da raccontare. Dalla riviera alle verdi colline, passando per la rigogliosa pianura, dai borghi medioevali alle città d’arte, dalle terme ai “motori” ogni singolo territorio esprime spiccate vocazioni turistiche “abbinate” a cibi e vini di eccellente qualità: Albana e Sangiovese per la Romagna, Pignoletto per il bolognese, Fortana per il ferrarese, Lambrusco per il modenese, il reggiano e il parmense, Malvasia per il parmense e il piacentino, Gutturnio per il piacentino, senza dimenticare i tanti autoctoni che costellano la nostra regione. E ancora una volta sarà la via Emilia, spina dorsale della nostra regione, a mettere assieme tutte queste preziosità e a essere la traccia tangibile di quanto di bello e di buono possiamo offrire ai tanti turisti, italiani e stranieri, che scelgono l’Emilia Romagna alla ricerca di uno stile di vita autentico e piacevole.  E proprio il binomio turismo-vino sarà il tema di fondo proposto da Enoteca Regionale a questa edizione del Vinitaly. Pierluigi Sciolette e Ambrogio Manzi, rispettivamente Presidente e Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna: «Le aziende vitivinicole dell’Emilia Romagna, negli ultimi anni, hanno fatto grandi investimenti e sono in grado di accogliere i tanti turisti che sempre più numerosi arrivano nella nostra regione. Enoteca Regionale ha avviato e sta portando avanti un progetto, in collaborazione con tutti gli enti e le associazioni territoriali, per creare dei percorsi che conducano i turisti/visitatori direttamente nelle aziende». Domenica 7 aprile, giornata inaugurale del Vinitaly, nella sala eventi del Padiglione 1 ci sarà proprio un appuntamento per fare il punto sullo stato dell’arte del turismo del vino in Emilia Romagna.

Maurizio Ranucci
direttore responsabile
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